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CIAK, SI CACCIA - NON C’È PACE A CINECITTÀ: DOPO LE DIMISSIONI DI GIUSEPPE DE MITA DAL CDA, CIRCOLA L’IPOTESI CHE CLAUDIO RANOCCHI, DIRETTORE AMMINISTRAZIONE, FINANZA E CONTROLLO DELLA SOCIETÀ, NEI PROSSIMI MESI POSSA ANDARE IN PENSIONE – “DOMANI”: “I PIÙ MALIGNI PARLANO DI UN ‘PENSIONAMENTO DALL’ALTO’. L’ATTUALE AD, MANUELA CACCIAMANI, HA INOLTRATO ALLA CORTE DEI CONTI UNA RELAZIONE SULLA GESTIONE DEI BILANCI DELLA GESTIONE DI NICOLA MACCANICO. SOLLEVANDO IMPLICITAMENTE DEI DUBBI. E DIETRO QUEI CONTI, OLTRE AL PREDECESSORE, C’ERA PER FORZA RANOCCHI…"

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Francesco Mitridati per “Domani”

 

manuela cacciamani

Non c’è pace a Cinecittà. Dopo le dimissioni di Giuseppe De Mita dal cda, circola l’ipotesi che Claudio Ranocchi, Direttore amministrazione, finanza e controllo della società, nei prossimi mesi possa andare in pensione. I più maligni parlano di un “pensionamento dall’alto”, un’uscita di scena soft, visto che ha già maturato i requisiti.

 

L’attuale ad, Manuela Cacciamani, ha infatti inoltrato alla Corte dei conti una relazione sulla gestione dei bilanci della precedente gestione di Nicola Maccanico. Sollevando implicitamente dei dubbi. E dietro quei conti, oltre al predecessore, c’era per forza Ranocchi, che Cacciamani ha confermato.

 

Un cortocircuito, vista la successiva inchiesta aperta. La pensione può essere il modo per uscire dalla contraddizione. Sarebbe la fine di un’epoca. Ranocchi, 69 anni, è una figura storica. Entrato negli stabilimenti di via Tuscolana nel 1988 come capo contabile, ha assunto incarichi sempre più importanti, fino a diventare una sorta di dominus a Cinecittà.

manuela cacciamani report

Claudio Ranocchi

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