DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
PAOLO GENTILONI E MARIO DRAGHI
(ANSA) - La Commissione europea guarda con "preoccupato stupore" alla crisi politica in Italia. E' evidente "che stiamo solcando acque agitate tra guerra, tensioni geopolitiche, inflazione record e difficoltà sul fronte energetico, e la stabilità è un valore in sé. Grazie a un discreto livello di crescita del Pil non stiamo ancora attraversando la tempesta, ma questa navigazione richiede comunque un alto livello di coesione e una forte leadership".
MARIO DRAGHI URSULA VON DER LEYEN
Lo dice in un'intervista a Il Messaggero il commissario per l'Economia Paolo Gentiloni. Sono "due caratteristiche che hanno contraddistinto il governo guidato da Mario Draghi sin dal suo insediamento e nell'implementazione del Pnrr - aggiunge - e che come Commissione riteniamo essenziali per l'Italia". A titolo comparativo, "l'economia italiana si comporta in linea con quelle degli altri grandi Stati membri e fa pure un po' meglio della Germania - spiega -. Roma sta tornando proprio in queste settimane ai livelli di Pil pre-Covid. In sostanza, la valutazione globale della ripresa italiana è positiva".
Secondo "le nostre stime, ci attendiamo che nel terzo trimestre dell'anno l'inflazione possa raggiungere il suo picco, toccando l'8,4%. Dopodiché, prevediamo che comincerà a diminuire gradualmente fino a raggiungere, nell'ultimo trimestre, il 7,9%". II prossimo anno "rimarrà comunque su valori importanti, sopra il 4%".
In ogni modo "la forza del mercato del lavoro, il livello dei risparmi privati, il desiderio di tornare a viaggiare sono molto forti, e questo dimostra che l'economia europea si trova ancora su valori positivi. Tuttavia, potrebbe aprirsi davanti a noi uno scenario a tinte fosche, in particolare in caso di ulteriore riduzione delle forniture energetiche".
mario draghi charles michel ursula von der leyen
Comunque per Gentiloni l'Eurozona non rischia una nuova crisi finanziaria: "La situazione è decisamente migliore rispetto a 10-12 anni fa. Ma in questo frangente, comunque, i Paesi ad alto debito devono agire con grande cautela sul piano fiscale: le misure nazionali per mitigare l'aumento dei prezzi, in particolare, devono essere molto mirate e chiaramente temporanee".
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