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CONSIP: I PM DI ROMA SMETTONO DI INDAGARE SU CHI FACEVA LE INDAGINI E SI RIMETTONO A LAVORARE SULL’INCHIESTA – OGGI LUCA LOTTI DAVANTI A PIGNATONE E IELO: INFORMO’ O NO MARRONI DI ESSERE INTERCETTATO? E DA CHI LO SEPPE? - TROVATO IL BRACCIALETTO PER ROMEO: PASSA AI DOMICILIARI

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1. LOTTI TORNA DAVANTI AI MAGISTRATI

Fulvio Fiano per il Corriere della Sera

 

LUCA LOTTI E TIZIANO RENZILUCA LOTTI E TIZIANO RENZI

Il ministro dello Sport Luca Lotti torna oggi davanti ai pm della procura di Roma per il suo secondo interrogatorio all' interno della vicenda Consip, dove è indagato per rivelazione di segreto d' ufficio. L' allora sottosegretario alla presidenza del Consiglio nel governo Renzi avrebbe rivelato all' amministratore delegato della centrale acquisti per la pubblica amministrazione, Luigi Marroni, l' esistenza dell' inchiesta che ha poi portato in carcere il funzionario Marco Gasparri e l' imprenditore Salvatore Romeo per una tangente di 100mila euro.

John Henry WoodcockJohn Henry Woodcock

 

Lotti è già stato interrogato su sua richiesta il 27 dicembre, una settimana dopo la sua iscrizione nel registro degli indagati rivelata dal quotidiano Il Fatto (fuga di notizie per la quale è indagato il pm napoletano Henry John Woodcock) . Il ministro si difese dicendo che non era conoscenza dell' inchiesta e che dunque non avrebbe potuto rivelarla a Marroni (che invece lo chiamava in causa).

 

ALFREDO ROMEOALFREDO ROMEO

Da allora, col passaggio da Napoli a Roma, l' inchiesta è stata in parte riscritta al netto dei presunti falsi del capitano del Noe Gianpaolo Scafarto, e anche l' ex consigliere economico di Matteo Renzi a Palazzo Chigi, Filippo Vannoni, ha cambiato versione. A dicembre disse di aver saputo dell' inchiesta Consip da Lotti, una settimana fa ha invece in gran parte ritrattato.

 

Romeo intanto può andare ai domiciliari che gli sono stati accordati il 4 luglio ma per i quali non era disponibile il braccialetto elettronico. Esce stamattina da Regina Coeli.

 

 

2 - CONSIP, TORNA L' INDAGINE "VERA": ASCOLTATO CAPITANO GDF

Valeria Pacelli per Il Fatto Quotidiano

 

scafartoscafarto

Continuano gli interrogatori nell' ambito dell' inchiesta Consip. Due giorni fa è stato sentito come persona informata sui fatti il capitano del Nucleo tributario della guardia di Finanza di Napoli, Sebastiano Di Giovanni. Completamente estraneo alle indagini, Di Giovanni è uno dei tre firmatari di un' informativa depositata il 9 gennaio scorso. Con lui hanno firmato l' atto il maggiore Roberto Costanzo (mai sfiorato dall' inchiesta) e il capitano Gianpaolo Scafarto del Noe. […]

GAETANO MARUCCIAGAETANO MARUCCIA

 

[…] Sul contenuto dell' audizione di Di Giovanni c' è il massimo riserbo. Intanto mancano alcuni interrogatori per andare a fondo in uno dei filoni di indagine, quello della fuga di notizie arrivata alle orecchie di Luigi Marroni, ex ad di Consip.

 

La procura di Roma potrebbe convocare il capitano di Stato Maggiore Gaetano Maruccia (estraneo alle indagini), come pure il ministro dello Sport Luca Lotti che, indagato per rivelazione di segreto istruttorio, tornerà davanti ai pm. È stato già sentito il 27 dicembre quando ha negato di aver mai saputo nulla dell' indagine Consip.

 

filippo vannoni e matteo renzifilippo vannoni e matteo renzi

Lotti ha anche raccontato un episodio che riguardava Filippo Vannoni, presidente di Pubbliacqua. Vannoni, ha detto Lotti a verbale, "mi ha informato di essere stato sentito da Woodcock e di avergli riferito di aver ricevuto da me informazioni riguardo l' esistenza di indagini su Consip; alle mie rimostranze circa la falsità di quanto affermato, lui ha ammesso di aver mentito e quando ho chiesto il perché si è scusato in modo imbarazzato, ottenendo una mia reazione stizzita, tanto da avergli detto 'non ti do una testata per il rispetto del luogo nel quale siamo', congedandolo".

 

tiziano renzi luca lottitiziano renzi luca lotti

A Napoli, sentito come testimone, Vannoni aveva detto di aver saputo dell' indagine su Consip da Lotti. Circostanza poi negata quando è stato convocato a Roma […]. Potrebbe essere sentito dai pm pure il generale Maruccia.

 

A fare riferimento a lui è stato il vicecomandante del Noe, indagato per depistaggio, Alessandro Sessa. Il 7 giugno, ha detto: "Quando andai a parlare con lui (Maruccia, che aveva diritto a sapere, ndr) a giugno per rappresentargli il problema degli uomini che andavano via, gli accennai all' esistenza di un' indagine Consip."