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DAGOREPORT - SE IN FORZA ITALIA IL MALCONTENTO SI TAGLIA A FETTE, L’IRRITAZIONE DI MARINA E PIER…
CONTE IN UN CUL DE SAC - QUALSIASI COSA DIRÀ “GIUSEPPI” IN VISTA DEI BALLOTTAGGI, GLI SI RITORCERÀ CONTRO. DI SICURO NON POTRÀ ESPORSI PUBBLICAMENTE A FAVORE DELL’ALLEANZA CON IL PD A ROMA E TORINO: NELLA CAPITALE I GRILLINI SONO TUTTI ULTRAS DELLA RAGGI, SCHIERATI CONTRO I DEM. A TORINO IL CANDIDATO DEI DEMOCRATICI, STEFANO LO RUSSO, È UN NEMICO GIURATO DELLA APPENDINO (CHE HA ANCHE DENUNCIATO) E HA FLIRTATO CON RENZI E CALENDA PER TUTTA LA CAMPAGNA ELETTORALE - SE INVECE NON DICE NIENTE, IL PROGETTO DI ALLEANZA STRUTTURALE CON LETTA PARTE GIÀ AZZOPPATO
Estratto dell'articolo di Annalisa Cuzzocrea per “la Repubblica”
virginia raggi giuseppe conte 1
(…) Nelle grandi città, a meno che non ci siano vantaggi davvero risicati dei candidati favoriti per la vittoria, è difficile che si facciano apparentamenti formali al secondo turno.
Ci sarà, molto più probabilmente, un appello agli elettori dei rivali in nome di intese future. Anche se, nel Movimento 5 Stelle, c'è tutta un'area - che va da Laura Castelli a Torino fino a Roberta Lombardi a Roma - che spingerà perché, in caso di sconfitta, M5S e Pd siglino un'intesa.
roberto gualtieri si congratula con giuseppe conte per l'informativa sul mes
Questo significherebbe entrare in giunta, avere più posti in consiglio comunale. In definitiva, contare di più. Oltre che saldare l'alleanza con i dem, obiettivo che dovrebbe interessare più Giuseppe Conte di altri, ma che l'ex premier non pensa possa passare dai ballottaggi.
(…) Al Nazareno ripetono che il Pd è fermo a quanto l'ex premier ha detto in campagna elettorale: «Dove i dem e i 5 stelle corrono divisi sono "concorrenti", l'avversario però, il nemico, resta la destra».
CHIARA APPENDINO GIUSEPPE CONTE VALENTINA SGANGA
E quindi, quel che ci si aspetta dall'avvocato è almeno un discorso di incoraggiamento per Roberto Gualtieri, nel caso arrivi al ballottaggio. È stato il suo ministro dell'Economia, ha fatto una campagna elettorale senza torcere un capello alla sindaca, anche incassando colpi bassi. L'incubo 2016 potrebbe ripetersi però, per i dem, se al ballottaggio con Gualtieri andasse Carlo Calenda, sorpassando Michetti all'ultimo miglio.
(…) A Torino il favorito in caso di ballottagio è invece Paolo Damilano - il candidato di centrodestra - per via del suo profilo moderato, quasi civico, che potrebbe attirare tutti coloro arrabbiati per qualche motivo con il Pd. Perfino i 5 stelle, alleati sul piano nazionale, ma infuriati con il candidato Stefano Lo Russo: è colui che è andato in procura a denunciare Appendino, ha impostato tutta la sua campagna - dalle primarie in poi - sull'esclusione del M5S e sulla fine di quel percorso, cercando invece il centro di Matteo Renzi e Carlo Calenda.
CHIARA APPENDINO E STEFANO LO RUSSO
(…) se per Gualtieri la tentazione ci sarà, per Lo Russo è molto più complicato. Anche perché Chiara Appendino - per altro convinta più di altri della necessità di porre stabilmente il Movimento nel campo del centrosinistra - dovrebbe essere una delle vicepresidenti della squadra che l'ex premier è ormai pronto ad annunciare. Farle uno sgarbo del genere, non sarebbe un buon inizio.
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