DAGOREPORT - È VERO, COME SOSTENGONO "CORRIERE" E “REPUBBLICA”, CHE L’OPERAZIONE MPS-MEDIOBANCA…
DAGOREPORT – SI ACCENDE LA RIVOLTA DEL PARTITO REPUBBLICANO CONTRO TRUMP - I DANNI FATTI DA STEVE WITKOFF (SOTTO DETTATURA DI PUTIN), HANNO COSTRETTO L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A METTERE IN CAMPO IL SEGRETARIO DI STATO MARCO RUBIO CHE HA RISCRITTO IL PIANO DI PACE RUSSIA-UCRAINA - CON IL PASSARE DELLE ORE, CON UN EUROPA DISUNITA (ITALIA COMPRESA) SUL SOSTEGNO A KIEV, APPARE CHIARO CHE PUTIN E ZELENSKY, TRA TANTE DISTANZE, SONO IN SINTONIA SU UN PUNTO: PRIMA CHIUDIAMO LA GUERRA E MEGLIO È…
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Guai in casa per Trump. A riprendere il Caligola di Mar-a-Lago per la collottola è stato, certamente, il Deep State, ma non solo: nel partito repubblicano americano è montata una fronda insostenibile contro lo schiacciamento putiniano del tycoon, del suo vice JD Vance e dell’affarista Steve Witkoff, trasformato in consigliere per le questioni internazionali.
E non è un caso che la trascrizione della telefonata di Witkoff con Yuri Ushakov, il braccio destro diplomatico di Putin, sia stata spiattellata dall’agenzia Bloomberg, di solito più impegnata a scodellare scoop finanziari e analisi economiche che leak o intercettazioni.
vladimir putin - yuri ushakov - steve witkoff
Sarebbe stato lo stesso fondatore del gruppo, Michael Bloomberg, ex sindaco di New York (a fasi alterne repubblicano e democratico), a pretendere la pubblicazione, per sputtanare l’uomo di Trump.
C’è voluto poi Marco Rubio per rimettere a posto i cocci: unico esponente dell’amministrazione Usa che si può ricondurre al vecchio Great Old Party interventista, il segretario di Stato a Ginevra ha incontrato gli ucraini e ha riscritto il piano di pace, ammorbidendolo rispetto alle pretese russe e trasformandolo in una proposta accettabile per entrambe le parti. A che punto siamo con la trattativa?
la stretta di mano tra putin e trump ad anchorage, alaska foto lapresse
Con il passare delle ore, appare chiaro che Putin e Zelensky, tra tante distanze, sono in sintonia su un punto: prima la chiudiamo e meglio è.
Il problema è che il ‘’prima’’ di Zelensky non coincide con quello di Putin: mentre “Mad Vlad” considera al più tardi un anno, un anno e mezzo per la fine della “operazione militare speciale”, l’Ucraina ha pochi mesi di autonomia davanti a sé.
A Kiev sanno bene che, presto, Trump potrebbe staccare la spina, chiudere la condivisione dell’intelligence e stoppare il flusso di armi all’Ucraina.
Senza il supporto a stelle e strisce, la guerra è perduta. Gli europei, al netto delle belle parole, non possono sostituire lo Zio Sam in modalità trumpiana che se ne fotte del Vecchio Continente.
volodymyr zelensky giorgia meloni foto lapresse 10
Zelensky non è scemo: sa anche che negli stati dell’Ue, soprattutto quelli più lontani dalla frontiera, è visto come uno scroccone ingrato che usa i miliardi per “mignotte e wc d’oro” (come sostiene Salvini): una parte di europei, compresi gli italiani, sono stanchi, imbelli, menefreghisti di fronte al destino dell’Ucraina, che considerano una provincia russa che con la Nato ha “abbaiato” troppo (copyright Bergoglio) contro Mosca.
L’ex comico ucraino è consapevole, insomma, di doversi affrettare per la pace, mentre il suo nemico, Putin, continua a ribadire che bisogna “ripartire dallo spirito di Anchorage”.
Ovvero dall’incontro di Ferragosto tra il capo del Cremlino e Trump. Ma di quale spirito parla? Ha siglato qualche accordo sottobanco di cui il mondo è all’oscuro?
ALT! C’È UN INFILTRATO PUTINIANO ALLA CASA BIANCA – LA TRASCRIZIONE INTEGRALE DELLA TELEFONATA DELL’INVIATO DI TRUMP, STEVE WITKOFF, CON IL RUSSO YURI USHAKOV: “HO DETTO AL PRESIDENTE CHE LA RUSSIA HA SEMPRE VOLUTO UN ACCORDO DI PACE. È QUELLO CHE CREDO” – “SO COSA CI VORRÀ: DONETSK E FORSE UNO SCAMBIO DI TERRITORI DA QUALCHE PARTE” – “FAREI LA TELEFONATA E RIBADIREI SEMPLICEMENTE CHE TI CONGRATULI CON IL PRESIDENTE PER QUESTO RISULTATO, CHE LO HAI SOSTENUTO, CHE LO HAI APPOGGIATO, CHE RISPETTI IL FATTO CHE SIA UN UOMO DI PACE. ZELENSKY VERRÀ ALLA CASA BIANCA VENERDÌ. MA PENSO CHE, SE POSSIBILE, DOVREMMO FARE LA TELEFONATA CON IL TUO CAPO PRIMA DELLA RIUNIONE DI VENERDÌ…”
yuri ushakov - kriill dmitriev - steve witkoff
la trascrizione della telefonata tra steve witkoff e yuri ushakov
la trascrizione della telefonata tra steve witkoff e yuri ushakov
vladimir putin - yuri ushakov - steve witkoff
STEVE WITKOFF
STEVE WITKOFF - JARED KUSHNER - 60 MINUTES
VLADIMIR PUTIN STEVE WITKOFF
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