elly schlein antonio decaro michele emiliano

LA PUGLIA E’ UNA BRUTTA ROGNA PER ELLY! DECARO, CHE INCASSA IL SOSTEGNO DI SINDACI E DIRIGENTI DEM PUGLIESI, TIENE IL PUNTO: SE EMILIANO E VENDOLA SARANNO IN LISTA, LUI NON SI CANDIDERÀ A GOVERNATORE LA PARTITA E’ NELLE MANI DELLA SCHLEIN, CHE CINCISCHIA, MENTRE I 5STELLE MINACCIANO DI ROMPERE SE VIENE FATTO FUORI L’EX MAGISTRATO CHE APRÌ LORO LE PORTE DELLA GIUNTA REGIONALE - LA DEAD-LINE E’ FISSATA PER IL 5 SETTEMBRE, QUANDO LA LEADER MULTIGENDER SARÀ ALLA FESTA REGIONALE DELL'UNITÀ A BISCEGLIE. A ELLY NON DISPIACE METTERE I BASTONI TRA LE RUOTE DI DECARO, DI CUI SI PARLA COME SUO SUCCESSORE AL NAZARENO...

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 Articolo Francesco Strippoli per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

DECARO EMILIANO

Le tensioni nel centrosinistra pugliese non si allentano. Tutti guardano alla settimana che si apre, con l’auspicio possa arrivare la sospirata soluzione. Ieri pomeriggio si è diffusa una voce su un possibile vertice nazionale delle forze politiche, già domani.

 

Ci sono poche conferme sulla riunione. Ma, sia come sia, resta il fatto che la matassa resta aggrovigliata. Il candidato governatore in pectore , il dem Antonio Decaro, ha posto una condizione per correre: che Michele Emiliano e Nichi Vendola non vengano candidati come consiglieri nelle rispettive formazioni politiche, Pd e Avs.

 

Emiliano resta fermo sulle proprie posizioni: si è preso qualche giorno di isolamento, non parla e non risponde al telefono. A chi l’ha interpellato ha replicato inviando sullo smartphone la notizia sulla possibile candidatura del governatore uscente Luca Zaia nel Consiglio regionale veneto. Come a dire: e perché io no? Ma anche dalle parti di Avs non si accenna a marce indietro. «

 

MICHELE EMILIANO NICHI VENDOLA

(…) Decaro, da parte sua, continua a girare la Puglia. Ufficialmente per presentare il suo libro ( Vicino , edito da Solferino), nei fatti per tenere caldo il rapporto con l’elettorato.

La partita è nelle mani del Pd nazionale. Il quale, tramite Igor Taruffi, si è compiaciuto nei giorni scorsi della disponibilità di Decaro a correre e ha chiesto a Emiliano un «atto di generosità». È un gesto che molti si aspettano nel Pd.

 

Ma, per quello che si capisce, non può essere privo di compensazioni. Di certo il Pd non può nulla sulla volontà interna di Avs. Quindi è stallo? No, occorre capire cosa il Pd possa offrire a Emiliano in cambio della sua rinuncia a correre. E cosa la coalizione possa offrire ad Avs per indurlo alla sintonia con Decaro. Occorreranno giorni, ammesso che si trovi la soluzione.

michele emiliano antonio decaro

 

(…)

PUGLIA, DECARO INCASSA IL SOSTEGNO DEI SINDACI SCHIARITA IN CAMPANIA

Articolo di Davide Carlucci per “la Repubblica” - Estratti

 

Confuso tra i bagnanti, ieri camminava solo lungo il bagnasciuga di Rosa Marina, cala riservata a pochi chilometri da Ostuni, in provincia di Brindisi. Salutato da tanti e sorridente, ma con i suoi pensieri, troppi. Antonio Decaro ha trascorso il suo ultimo scorcio d'agosto nella stessa località frequentata da Michele Emiliano, il suo padre politico ripudiato, che non vuole candidato nel Pd in suo sostegno nonostante la nota capacità del presidente della Regione di mietere consensi, spesso strappandoli alla destra.

Ma Decaro vuole una vittoria tutta sua, senza ipoteche.

 

DECARO SCHLEIN

(...) e ora gli arriva la valanga degli endorsement: sindaci, dirigenti del Pd e movimenti civici. Da Manduria a Vieste, da Massafra a Nardò, da Mottola a Bitonto. Tutti pronti a sostenerlo, anche in una corsa in solitaria, da Decaro ventilata come ipotesi estrema due sere fa durante una presentazione del suo libro.

 

Il virologo Pierluigi Lopalco, consigliere regionale dem, che ha lanciato un appello alla segreteria nazionale per una decisione rapida, anche a costo di sacrificare Emiliano, tiene però distinta la posizione di Nichi Vendola, il presidente di Sinistra italiana: «Non possiamo decidere noi, è di un altro partito. Sono due piani diversi».

 

Più freddi, invece, i sostenitori foggiani di Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione, piano B nel caso di una rinuncia dell'europarlamentare. Sempre più remota: i decariani lo incoraggiano, semmai, a farsi rincorrere dal resto della coalizione.

michele emiliano e antonio decaro

 

La deadline è il 5 settembre, quando a Bisceglie Elly Schlein aprirà la festa dell'Unità. Entro quella data si deciderà il destino di Emiliano. Parallelo a quello di Vincenzo De Luca in Campania. Dove, invece, si potrebbe decidere già oggi: il senatore Pd Antonio Misiani, inviato come mediatore, incontrerà il candidato in pectore Roberto Fico e il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Il via libera alla candidatura per Palazzo Santa Lucia dell'ex presidente della Camera del M5S passa anche dalla convocazione del congresso del Pd: dovrà sancire l'accordo che prevede Piero De Luca alla segreteria regionale.

 

antonio decaro elly schlein nel 2014

E il padre Vincenzo promuoverebbe una sola lista nell'ambito della coalizione di centrosinistra. Ma a resistere sono due schleiniani della prima ora, Marco Sarracino e Sandro Ruotolo. Quest'ultimo potrebbe anche candidarsi alla segreteria regionale contro De Luca jr. Ma entrambi sostengono Fico. Decisivo potrebbe essere Manfredi...

michele emiliano e antonio decaro 2ELLY SCHLEIN E VINCENZO DE LUCAdecaro conte boccia schlein manifestazione contro meloni piazza santi apostolimichele emiliano e antonio decaro 3