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KARRENBAUER CHE DISFATTA! LA DELFINA DELLA MERKEL FINISCE INFIOCINATA DAL CASO TURINGIA: ELETTA DA POCHI MESI PRESIDENTE DELLA CDU, HA DECISO DI NON CANDIDARSI ALLA CANCELLERIA PER LE ELEZIONI DEL 2021 E DI LASCIARE IL SUO INCARICO - DEFINITA ''REGINA SENZA REGNO'', PAGA L'ELEZIONE DEL PRESIDENTE REGIONALE DELLA TURINGIA GRAZIE AI VOTI DELLA DESTRA AFD, GIA' BOLLATA COME  ''LA ROTTURA DELL'ARGINE''

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GERMANIA: EREDE MERKEL RINUNCIA A ELEZIONI E GUIDA CDU

angela merkel annegret kramp karrenbauer 1

 (ANSA) - L'erede di Angela Merkel, Annegret Kramp-Karrenbauer, ha deciso di non candidarsi alla cancelleria per le elezioni del 2021 e di lasciare la presidenza della Cdu. Lo riferiscono fonti del partito. Karrenbauer ha annunciato al partito di voler "organizzare la candidatura alla cancelleria per l'estate, di voler preparare partito per il futuro e di voler poi lasciare la presidenza della Cdu". E' quanto riporta la Dpa citando fonti del partito. La decisione di Akk è una chiara conseguenza della forte debolezza della sua leadership divenuta evidente nel caso Turingia.

 

 

 

L'ANTEFATTO DI SABATO:

 

IL GOVERNO MERKEL TIENE, MA RESTA LO SHOCK TURINGIA

thomas kemmerich 2

Rosanna Pugliese per l'ANSA

 

Aveva annunciato il passo indietro, ma non lo aveva ancora fatto. E per salvare il governo Merkel IV dal terremoto politico scatenato in Turingia, la promessa di ritirarsi non poteva certo bastare: così il neopresidente regionale Thomas Kemmerich, eletto a metà settimana grazie ai voti dell'estrema destra dell'Afd, ha presentato finalmente oggi "le dimissioni ad effetto immediato". Qualche ora prima era caduta un'altra testa: la cancelliera ha silurato infatti il ministro ai Laender, Christian Hirte, caduto su richiesta dell'Spd di Norbert Walter Borjans e Saskia Esken.

 

thomas kemmerich bjorn hocke

A tradirlo è stato il post su Twitter, con cui si era precipitato a congratularsi con Kemmerich per l'avvenuta elezione. Le mosse riparatrici, dopo la rottura di un tabù che ha letteralmente scioccato l'opinione pubblica in Germania, con effetti immediati nei sondaggi, sono state decise in una riunione straordinaria dei leader dei partiti della coalizione di governo, oggi a Berlino. Occasione in cui si è messo nero su bianco che sia "escluso costruire governi e maggioranze politiche con l'appoggio di Afd".

 

Cdu, Csu e Spd si sono mostrati inoltre coesi, dopo l'incontro, nel chiedere che si torni "velocemente" al voto in Turingia, per eleggere un nuovo presidente. Un'opzione per la quale si era battuta Annegret Kramp-Karrenbauer ieri a Erfurt, uscendo platealmente sconfitta dal leader dei cristiano-democratici locali, Mike Mohring, che spingeva per trovare una soluzione nell'attuale parlamento regionale. Anche lui ha annunciato per ora solo dimissioni "in prospettiva", e ha avuto l'ardire di andarsene a sciare, in piena crisi. Le sorti di questo piccolo pesce della Cdu non sono però così rilevanti, come quelle della vera sconfitta dello scandalo Turingia: la leader della Cdu AKK, finita sotto il fuoco di una stampa durissima.

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 "Regina senza regno", scrive Sz, mentre la Bild si è chiesta se "trascinerà la Cdu con sé nel baratro". La satira la schernisce sostenendo che riesca a stento a tenere a bada il suo cane. Se l'ultimo governo Merkel IV sembra resistere al colpo arrivato da Erfurt, il danno ai partiti resta grave, con una perdita di credibilità subito visibile anche nei sondaggi. I cristiano-democratici hanno perso in Turingia quasi 10 punti, mentre a livello federale sono i liberali di Christian Lindner - meno cinque punti, precipitano al 5% - a risentire più di tutti del cosiddetto "Dammbruch", la parola usata da tutti per descrivere la "rottura dell'argine" a cui si è assistito nel Land di Bjoern Hoecke.

 

Lui, il controverso esponente di Alternative fuer Deutschland, ritenuto diffusamente un neonazi, ha conquistato la copertina dello Spiegel, titolata "il democratico". "Come il flirt con Hoecke di Afd avvelena la Berliner Republik", scrive il primo magazine politico in Germania. La riabilitazione della politica agli occhi di tantissimi tedeschi, dopo questo shock, non sarà veloce né scontata.

BJOERN HOECKEandreas kalbitz e bjoern hoecke si abbracciano