DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Francesco Bonazzi per Dagospia
Certo, a Palazzo Madama la vedono poco e forse sarà anche per questo che il Senato verrà sostanzialmente abolito, ma la senatrice Mariarosaria Rossi che viene nominata capo dello staff della presidenza di Farsa Italia non è un segnale di poco conto.
Significa che i falchi e le pitonesse, a furia di "avvertire" il Banana, stanno perdendo definitivamente la sfida per la guida del partito. E comunque la si pensi sull'ascesa della pettoruta senatrice romana, d'ora in poi sarà più difficile liquidarla con il soprannome di "Badante".
Il Pupino Toti "ci metterà la faccia e la pazienza, la Rossi ci metterà il famoso quid e la grinta", osserva un forzista in libera uscita. Tutta da verificare, invece, l'ipotesi di una maggiore esposizione mediatica di Donna Mariarosaria, che agli occhi del Cavaliere non è certo meno combattiva e pronta di spirito della Santadechè.
Se il Banana ringiovanisce un po' la squadra, nel Pd si invecchia precocemente. Ieri, l'immagine di Renzie alla direzione del partito con la cravatta storta, l'aria sudaticcia e il colorito giallognolo ha confermato per la prima volta in modo evidente che il binomio Pd-Roma è in grado di sfibrare e fagocitare chiunque.
Twitter però mantiene giovani, svelti e allenati. Almeno questo insegna la macchina della propaganda. E allora il Rottam'attore oggi ha ripreso energia cinguettando in risposta al giornalista di "Repubblica" Giovanni Valentini, che lo aveva minacciato bonariamente di togliergli il voto e il saluto in caso di governo Renzusconi.
Matteuccio ha prontamente ribattuto: "Non rischio né voto né saluto". Poi si è fatto training autogeno sostenendo che siamo "a un passo da una riforma storica". E infine ha ammesso con grande sincerità che lui è mosso da un certo eroismo: "A me conviene votare, ma all'Italia no".
Sarà felice di saperlo Lettagonia, partito per Sochi con l'ormai consueta valigia di brutti pensieri e la sola consolazione che, in assenza dei principali leader del mondo libero, Putin gli tributerà sicuramente un'accoglienza fastosa.
E non sfigurerebbero nella Russia di Putin le notizie che oggi riguardano Grillomao, anche se tutto si può dire del nostro codice penale meno che sia figlio del comunismo. Mentre con la consueta eleganza dava del "tacchino impettito" a Renzie, il comico genovese scopriva che adesso rischia una condanna a 9 mesi per violazione dei sigilli alla Baita Clarea (processo no-Tav di Torino) e che potrebbe essere presto indagato in varie procure per "disobbedienza civile aggravata".
La seconda accusa si riferisce al suo appello ai poliziotti a non proteggere i politici dal movimento dei Forconi. E la denuncia è frutto dell'ardimento del compagno segretario dei giovani Pd e del nostro illuminato codice penale.
Un codice che nella sua inimitabile ricchezza di ipotesi di reato - spesso desuete, ma che possono essere usate di volta in volta contro chi da' fastidio - permette di minacciare Grillomao con una pena da 2 a 5 anni di reclusione.
La prossima volta gli conviene menarsi direttamente con la polizia, come fece Bobo Maroni durante una perquisizione della sede della Lega.
BERLUSCONI E PASCALE CON MARIAROSARIA ROSSI DA BA GHETTOBERLU E rossi magicoKKA renzi RENZI E LETTA ALL ASSEMBLEA NAZIONALE PDgrillo boldrini
Ultimi Dagoreport
DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI…
DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA…
FLASH – IL GOVERNO VUOLE IMPUGNARE LA LEGGE REGIONALE DELLA CAMPANIA CHE PERMETTE IL TERZO MANDATO…
FLASH – IERI A FORTE BRASCHI, SEDE DELL’AISE, LA TRADIZIONALE BICCHIERATA PRE-NATALIZIA È SERVITA…
DAGOREPORT – MARINA E PIER SILVIO NON HANNO FATTO I CONTI CON IL VUOTO DI POTERE IN FAMIGLIA…