
DAGOREPORT – PD, UN PARTITO FINITO A GAMBE ALL'ARIA: LA LINEA ANTI-EUROPEISTA DI SCHLEIN…
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Forse l’Italia si risparmierà la discesa in campo dello Scarparo a pallini. Dopo aver annunciato fuoco e fiamme per settimane, Diego Della Valle pare che sia tornato a più miti consigli e Re Giorgio non deve più temere, da un momento all’altro, il suo arrivo al Quirinale con la lista dei ministri.
Già lunedì scorso Della Valle, ospite di Corrado Formigli a “Piazza Pulita”, ha smussato i toni e ha parlato quasi esclusivamente di “fango”, dell’alluvione di Genova e delle mille storture della burocrazia italiana. E in un’ora di trasmissione ha evitato di attaccare nuovamente Renzie e il suo governo.
DELLA VALLE E MONTEZEMOLO
RENZI E DELLA VALLE A FIRENZE FOTO ANSA
Mercoledì, poi, è andata in scena la carineria di una sua telefonata direttamente al premier. Un gesto conciliante, dopo le aspre polemiche dei giorni precedenti, con il quale Della Valle ha voluto probabilmente rassicurare il presidente del Consiglio sul fatto che non intende fargli nessuna guerra, né fondare alcun partito.
Un gesto che avrà fatto piacere non solo a Pittibimbo, che non a caso ha fatto trapelare la notizia della telefonata di Della Valle a La Stampa, ma anche e soprattutto a Luca Cordero di Montezemolo. L’ex presidente della Ferrari era infatti preoccupatissimo per le intemerate, lenzuolo al collo, del suo compagno di affari e svaghi. Luchino temeva tanto per il futuro di Italo-Ntv, quanto per la propria prossima poltrona ai vertici di Alitalia. Se Della Valle rientra nei ranghi, per lui è tutto meno complicato.
renzi e della valle mani in tasca
Qualcosa per la nazione, Mr. Tod’s la farà comunque. Non un partito, ma un portale online che si sfogli come un giornale e denunci tutte le cose che non vanno bene e ospiti proposte per migliorarle. Pare che abbia anche già in mente il direttore adatto per questa sorta di mega-pungolo nazionale.
Quanto a Renzie, non è più un pericolo da fermare a tutti i costi. Della Valle, con i suoi interlocutori, ha ritrovato una certa moderazione di toni e al massimo fa notare che “il ragazzo” è solo arrivato a Palazzo Chigi un po’ troppo velocemente. Sarà, ma la velocità con cui il Della Valle politico pare essersi sgonfiato pare ancora maggiore.
della valle servizio pubblico
floris con della valle
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