mario draghi matteo salvini giuseppe conte

DRAGHI E’ PRESO TRA DUE FUOCHI: NON SOLO CONTE, ORA CI SI METTE PURE SALVINI A MINACCIARE LO STRAPPO – “COSÌ È INUTILE PROSEGUIRE. O SI CAMBIA O FACCIAMO SALTARE IL BANCO” –  NEL MIRINO L’APERTURA DI DRAGHI AL M5S E L’INSISTENZA DEL PD SU IUS SCHOLAE E CANNABIS -IL PIANO B DELLA LEGA: GOVERNO POLITICO (ANCHE CON I LEADER) FINO A FINE LEGISLATURA…

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Estratto dell’articolo di Emilio Pucci per il Messaggero

 

MATTEO SALVINI MARIO DRAGHI

«Noi abbiamo dato il sangue ma ora basta, non ci faremo umiliare». Altro che redde rationem con il governo a Pontida a settembre, la Lega se Draghi non cambia atteggiamento è pronta a far saltare il banco già da subito.

 

La svolta è arrivata nelle ultime 48 ore. Perché non è solo Salvini ad aver sottolineato nel vertice andato in scena lunedì con ministri e presidenti di Regione che questo esecutivo «ci ha fatto perdere consensi: se andiamo avanti così perderemo le elezioni».

 

MATTEO SALVINI IN SENATO APPLAUDE DRAGHI

Ieri altra alzata di scudi quando il governo ha aperto alle rivendicazioni M5S sulla possibilità di non blindare il dl aiuti per permettere ai pentastellati di migliorare il compromesso sul superbonus e di non votare la norma sull'inceneritore di Roma. «Se aprite a M5s allora noi terremo le mani libere sempre», il messaggio recapitato a palazzo Chigi. Il partito di via Bellerio prepara inoltre i fuochi d'artificio se il Pd dovesse insistere su ius scholae e cannabis. «Così non ci stiamo…”

 

 

SALVINI DRAGHIDRAGHI SALVINI