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ELON, MA ’NDO VAI? – L’IDEA DI MUSK DI FONDARE UN SUO PARTITO NAZIONALISTA È FALLIMENTARE, SECONDO IL POLITOLOGO DELLA JOHN HOPKINS UNIVERSITY, YASCHA MOUNK: “MUSK HA I SOLDI PER FARLO E PER SOSTENERE UNA CAMPAGNA ELETTORALE. MA VISTA LA SUA IMPOPOLARITÀ, È UNA PROSPETTIVA IMPROBABILE. ANCHE PERCHÉ IL SISTEMA ELETTORALE AMERICANO È COSTRUITO PER FAVORIRE IL BIPARTITISMO” – UNA PACE TRA “THE DONALD” E “MR TESLA” APPARE IMPROBABILE: “TRUMP HA LA MENTALITÀ DI UN PADRINO MAFIOSO E MUSK GLI HA DIMOSTRATO SLEALTÀ. UNA RIAPPACIFICAZIONE DOVREBBE PASSARE DA UNA FORMA DI UMILIAZIONE. IMPROBABILE, VISTO L’EGO DI ELON…”
Estratto dell’articolo di Anna Lombardi per “la Repubblica”
«Nel 2024 Elon Musk aiutò Donald Trump a espandere la base del movimento Maga: non più partito degli anziani nostalgici bianchi che respingevano i cambiamenti culturali portati avanti dai democratici, ma nuova visione politica proiettata nel futuro.
Durante il discorso d’insediamento Trump rilanciò addirittura l’utopia cara all’uomo più ricco del mondo di conquistare Marte: lanciando, col nuovo sogno americano interplanetario e inclusivo, un populismo multietnico e aspirazionale che fece breccia fra gli uomini giovani e fra i latinos. Ora la rottura mostra che Trump non è capace di incarnare in maniera durevole quello slancio in avanti».
america party – il nuovo partito di elon musk – immagine creata con ia
Yascha Mounk, politologo della John Hopkins University, è l’esperto di populismo e identità politica, autore di saggi comePopolo vs. Democrazia , e La trappola identitaria (Feltrinelli). [...]
Ricucire è ancora possibile?
«Trump ha la mentalità di un padrino mafioso e Musk gli ha dimostrato slealtà. Una riappacificazione dovrebbe passare da una richiesta pubblica di perdono e da qualche forma di umiliazione. Improbabile, visto che l’ego di Elon è grande quanto quello di Donald».
Musk fonderà l’”America Party”, come minaccia?
«Ha i soldi per farlo e per sostenere una campagna elettorale. Ma vista la sua impopolarità, è una prospettiva improbabile. Anche perché il sistema elettorale americano è costruito per favorire il bipartitismo. Finora, un terzo partito ha solo sottratto voti ai due principali.
Certo, lo scontentocresce e tanti non si sentono più rappresentati da democratici e repubblicani. Ma chi vuole un terzo partito aspira a qualcosa che gli somigli. Musk non è quella figura».
ELON MUSK AL CONGRESSO DURANTE IL DISCORSO DI TRUMP
Se però si decidesse, a chi sottrarrebbe voti?
«Oggi è considerato uomo di destra perché è stato stretto alleato di Trump. Ma se continuerà a criticare il presidente, potrebbe attirare l’elettorato che non ama i democratici ma odia Trump».
Silicon Valley con chi si schiera?
«C’è chi ritiene la rottura simbolo dell’impossibilità di un’alleanza più larga coi Maga. Basti pensare alle posizioni divergenti sulle università: mentre Silicon Valley ha fame di talenti mondiali, Trump gli rende più difficile l’accesso agli Stati Uniti. Altri pensano che Musk ha una personalità complessa, è inaffidabile, si droga. E che senza dilui, una tecno destra motivata e seria potrebbe ottenere più spazio».
Il vicepresidente J.D. Vance è legato a figure vicine a Musk...
DONALD TRUMP ELON MUSK JD VANCE
«Sì, imprenditori come Peter Thiel che con Elon fondò PayPal. Ma Vance non è mai stato uno specifico alleato di Musk. E soprattutto sa far bene i calcoli ed è un carrierista capace di cambiare rapidamente alleanze. Fra il populismo proletario e gli interessi elitari di Silicon Valley, sceglierà il primo».
Musk sostiene che Trump gli deve la vittoria elettorale.
«È vero, ma non tanto per i 300 milioni di dollari investiti sulla campagna: le presidenziali convogliano sempre molti soldi. Semmai, ha fatto la differenza acquistando X: fino ad allora una piattaforma equilibrata, che convogliava anche valori progressisti. Musk ne ha cambiatola natura e resa meno importante».
[...]
Cosa aspettarsi?
«La guerra fra i due andrà avanti con fasi più calde alternate ad altre più fredde. Sarà tanto affascinante quanto indegna».
donald trump e elon musk come frankenstein
ELON MUSK E DONALD TRUMP CON AUTO TESLA DAVANTI ALLA CASA BIANCA
LA LITE MUSK TRUMP NELLA PRIMA PAGINA DEL NEW YORK POST
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