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ELON MUSK VUOLE INCONTRARE MATTARELLA PER SBLOCCARE IL DOSSIER STARLINK – IL MILIARDARIO KETAMINICO, CHE TEME ZOMPI L’INTESA CON L’ITALIA, SU X SCRIVE CHE “SAREBBE UNO ONORE PARLARE CON IL CAPO DELLO STATO” - MA PERCHE' MR TESLA TIENE COSI' TANTO A UN CONTRATTO CHE VALE "SOLO" 1,5 MILIARDI DI EURO (PER LUI, UOMO PIU' RICCO DEL MONDO, SONO BRUSCOLINI): GLI INTERESSA L'INFLUENZA POLITICA CHE NE OTTERREBBE? – L’IMBARAZZO DI GIORGIA MELONI E LA DIFFIDENZA DI MATTARELLA PER MUSK: NON VUOLE AFFIDARE I NOSTRI DATI NAZIONALI A UN SURVOLTATO CON UN ENORME CONFLITTO DI INTERESSI,
Estratto dell’articolo di Ilario Lombardo per “La Stampa”
SERGIO MATTARELLA CAPTAIN ITALIA - MEME
Se intende davvero incontrare Sergio Mattarella, Elon Musk non potrebbe fare di peggio. Insultare Radoslaw Sikorski, ministro degli Esteri polacco, membro di un governo democraticamente eletto, di un Paese alleato, dirgli «stai zitto, ometto», è esattamente la cosa che convince il Capo dello Stato a tenere a distanza siderale il magnate proprietario di Starlink.
Eppure Musk ci crede, o comunque ci prova, a modo suo. Meno di 48 ore fa su X (social di cui è padrone), rispondendo al messaggio di un utente che attaccava il presidente della Repubblica, l'ultramiliardario scriveva: «Sarebbe un onore parlare con il presidente Mattarella». È un auto invito, una richiesta di incontro che segue altri andati finora a vuoto, e che La Stampa ha raccontato in questi ultimi tre mesi.
ELON MUSK GIORGIA MELONI ANDREA STROPPA
I tentativi sarebbero tuttora in piedi, nonostante il Capo dello Stato abbia fatto capire come la pensi nel discorso a Marsiglia, dove si è riferito ai tycoon tech - Musk su tutti - come «figure di neo-feudatari del Terzo millennio». Non ne apprezza le ingerenze politiche, gli sfregi alle democrazie alleate, il linguaggio violento e poco istituzionale.
Contro Musk si era già posto a difesa dei magistrati italiani, oltraggiati per il processo a Matteo Salvini. E ora è da lui, e dal Consiglio supremo di Difesa, presieduto dal Capo dello Stato, che passerà la discussione sulle garanzie di Starlink per la sicurezza italiana.
elon musk al congresso durante il discorso di trump
Mattarella ha dato mandato di non rilasciare commenti sull'invito di Musk, anche se la storia ha varcato i confini nazionali ed è finita sul Financial Times con un articolo che conferma l'interesse internazionale di un affare che non riguarda solo la sicurezza italiana, ma la capacità di penetrazione in Europa di un sistema satellitare collaudato […].
Le resistenze di Mattarella […] nascono da due ordini di problemi […] . Il primo problema è più tecnico: la sicurezza dei dati nazionali. Dopo la fase preliminare delle trattative, […] la società aveva accettato di concedere un sistema di controllo sovrano sulla rete che dovrebbe servire le comunicazioni private a livello di Difesa e di intelligence.
Ma resta il secondo problema, collegato comunque al primo: Mattarella, come molti altri all'interno delle istituzioni, e la quasi totalità dei partiti di opposizione, non si fida dell'umoralità di Musk e - aspetto non irrilevante - del peso politico di un imprenditore che è in palese conflitto di interesse, perché nello stesso tempo ha un ruolo di consigliere nell'amministrazione di Trump, in un momento di stravolgimenti tra Usa ed Europa di portata epocale.
Il timore espresso ieri da Pd, Avs, M5S e da Più Europa, che chiedono a Meloni «di non appaltare le telecomunicazioni e la sicurezza a Musk» dopo le minacce all'Ucraina, sta trovando ascolto al Colle. Tanto più per quello che sta avvenendo negli Stati Uniti, con licenziamenti di massa da lui decretati e una messa alla prova della democrazia senza precedenti.
Musk teme di veder naufragare l'accordo con l'Italia. Lo scontro politico si è acuito, mettendo a rischio l'intesa potenziale che vale 1,5 miliardi di euro. La prova di questa preoccupazione è anche il ritrovato attivismo di Andrea Stroppa, il portavoce di Musk in Italia.
Litiga, minaccia, accende e spegne X scatenandosi contro i parlamentari, anche di FdI, e contro i giornalisti, mentre si discute della proposta di legge sullo spazio che apre all'ingresso di privati nella comunicazione satellitare, di fatto favorendo Musk.
Anche Stroppa ha tentato, goffamente, di avvicinare Mattarella, attraverso il suo staff. Poi, per un breve periodo si è eclissato. Ora è tornato alla carica, sbeffeggiando Matteo Piantedosi - il ministro che guida l'Interno dove sarebbero in corso esperimenti pilota su Starlink - e poi Adolfo Urso, il ministro del Made in Italy che ha diretta competenza sul dossier. L'ex hacker è stato via via isolato da chi nel governo invece lo blandiva o comunque sfruttava la sua vicinanza a Musk. Dopo post ed esternazioni imbarazzanti, Giorgia Meloni - che fino all'autunno si faceva fotografare con lui - adesso vuole tenerlo il più lontano possibile da Palazzo Chigi.
L'ex hacker non risparmia lodi invece nei confronti di Matteo Salvini, che si sta spendendo in favore dei 7 mila satelliti di Musk. Ancora ieri: «Secondo me il governo avrebbe l'interesse domani mattina a firmare un contratto con Starlink, perché ne andrebbe del miglioramento della sicurezza nazionale italiana». Solo sulla Nato, da cui ha detto sarebbe meglio uscire, «Musk si sbaglia», dice il vicepremier della Lega. Sul resto, sul progetto di aprire l'Italia […] all'orbita del miliardario di origini sudafricane, non ha dubbi: «Sicuramente di mettermi nelle mani dei francesi non ho nessuna voglia e nessuna intenzione». […]
ANDREA STROPPA ELON MUSK
starlink o la terra o la linea vignetta by andrea bozzo il giornalone la stampa
elon musk matteo salvini
VIGNETTA DI CHARLIE HEBDO SU GIORGIA MELONI ED ELON MUSK
ANDREA STROPPA ELON MUSK
elon musk fa gli auguri di compleanno a andrea stroppa
ELON MUSK CON ANDREA STROPPA
ANDREA STROPPA ELON MUSK
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