
FLASH! - QUI, SAN PIETRO: TANA PER PATRIZIA SCURTI! MASSÌ, NON POTEVA MANCARE AL FUNERALE DI PAPA…
A cura di Gianluca Di Feo e Primo De Nicola per "l'Espresso"
1 - VEDRÃ 2012 - E LETTA SI ISPIRÃ AI COMICS...
"We can be heroes", tema dell'edizione 2012 di VeDrò, annuale appuntamento organizzato dall'omonimo think-tank fondato dal vicesegretario del Pd, Enrico Letta, non è un omaggio a "Heroes" di David Bowie. à il titolo di una campagna umanitaria, tuttora in corso, promossa dalla Dc Comics, ovvero la più importante casa editrice di fumetti Usa, proprietaria dei diritti dei più famosi supereroi, da Superman a Batman.
Insomma, il team organizzativo lettiano, nel dedicare VeDrò 2012 all'universo immaginario dei supereroi, ha utilizzato lo stesso slogan con il quale la Dc Comics, sfruttando l'immagine di Batman & C., sta raccogliendo fondi per l'Africa. Con un'altra gaffe: alla Centrale Fies di Drò (Tn), dal 26 al 29 agosto, sarà ospite la Marvel Comics, principale concorrente della Dc Comics. C.C.
2 - RENZI SOGNA IL TOUR DE FRANCE...
Ancora due mesi e Firenze saprà se è riuscita a vincere la volata per aggiudicarsi la partenza del Tour de France del 2014. La scelta sarà fatta a ottobre e a settembre il sindaco Matteo Renzi, che deve rottamare le candidature di Berlino, Utrecht, Leeds ed Edimburgo, riceverà in Comune i dirigenti dell'Aso, la potente organizzazione che gestisce la Grande Boucle.
Raccontano che Renzi, appassionato di ciclismo, conti sull'appoggio dell'amico sindaco di Parigi, Bertrand Delanoe, che starebbe esercitando pressioni per indirizzare la scelta su Firenze, dove nel 2014 si celebrerà il centenario della nascita di Gino Bartali. Una carta importante, ma per farcela Palazzo Vecchio, affiancato da Cariparma e in trattativa con diversi sponsor (tra i quali Gucci) deve limare la distanza tra domanda e offerta. Il Tour chiede 4 milioni, mentre Renzi, già impegnato con l'organizzazione dei mondiali di ciclismo del 2013, ne offre tre. M.D.B.
4 - VERDINI CERCA CREDITO...
Denis Verdini non ci sta a perdere il Credito cooperativo fiorentino, la banca con base a Campi Bisenzio di cui è stato presidente fino a luglio 2010. Il coordinatore nazionale del Pdl ha impugnato al Tar del Lazio i provvedimenti con cui lo scorso 27 marzo la banca, già commissariata dopo le inchieste che hanno investito la gestione dell'ex presidente, è stata messa in liquidazione coatta amministrativa da Bankitalia, con il placet del ministero dell'Economia. Il provvedimento di Palazzo Koch ha consentito il passaggio del Credito cooperativo fiorentino a Chiantibanca. I crediti in sofferenza dell'istituto di Verdini sono invece stati acquisiti dal Fondo nazionale di garanzia delle banche di credito cooperativo. D.L.
5 - FATE LARGO AGLI ELETTI...
Chi sono i parlamentari che lavorano di più? Ecco una graduatoria stilata sulla base dell'indice di produttività , calcolato attribuendo un valore numerico ad ogni atto presentato e sulla base della tipologia, il consenso, l'iter e la partecipazione del parlamentare ai lavori.
6 - PARLAMENTO IN CIFRE...
151 sono i parlamentari che hanno cambiato gruppo in questa legislatura: si tratta di 107 deputati e 44 senatori. Tutti i partiti hanno avuto modifiche nella propria compagine, in particolare Pdl (-80), Pd (-26), Lega (-4), Idv (-11), Udc (+11) e Misto (+29). Inoltre, sono nati nuovi gruppi, Responsabili (+35) e Api e Fli per il terzo polo (+40).
7 - PER BUTTIGLIONE TEMPI DA LUPI...
Povero Rocco Buttiglione, vicepresidente della Camera: i deputati del Pdl non apprezzano la sua manica larga nel fare intervenire i colleghi quando presiede i lavori. Il malcontento nei suoi confronti si è espresso durante le votazioni degli ordini del giorno al decreto sviluppo. L'esponente dell'Udc aveva dato la parola a diversi leghisti che hanno messo alla prova la pazienza dei deputati del Pdl. Così, quando Maurizio Lupi gli ha dato il cambio alla presidenza, dai banchi si è levato un applauso. B.C.
8 - SOSTA SELVAGGIA...
Via libera al parcheggio selvaggio delle autoblu davanti al ministero della Funzione pubblica: tanto i poliziotti in servizio non possono fare multe. à il senso della risposta del ministro Filippo Patroni Griffi a un'interrogazione dei Radicali, il cui segretario Mario Staderini aveva fotografato tre auto di servizio in sosta sul marciapiede di Palazzo Vidoni, nel cuore di Roma. Staderini aveva chiesto ai poliziotti a che titolo quelle auto fossero lì illegalmente parcheggiate e che venissero rimosse, ma è finito con l'essere identificato dagli agenti. Che invece - sostiene il ministro - non hanno competenza sulla sosta selvaggia. B.C.
9 - DOPO SORO IL CAOS...
Rischia di creare qualche grattacapo al Pd la spartizione fra partiti che ha destinato il deputato Antonello Soro all'Authority per la privacy. Al dermatologo sardo è subentrata Marilena Parenti, prima dei non eletti nel collegio Lombardia 3: ma dalla sua proclamazione, lo scorso giugno, non si è mai fatta vedere a Montecitorio. In parte comprensibile, dal momento che adesso vive a Londra, dove si è trasferita per lavoro. Il problema è che al suo posto potrebbe andare il presidente dell'assemblea provinciale a Mantova, l'avvocato Ezio Zani, vicino a Dario Franceschini.
Il suo nome spunta nelle carte dell'ex tesoriere della Margherita Luigi Lusi, che gli avrebbe versato circa 50 mila euro. Zani ha spiegato che si è trattato di prestazioni legali e comunque per una cifra molto inferiore a quella indicata nei documenti. Ma non si tratta dell'unico "neo" del passato di Zani. Dagli archivi spunta fuori anche una storia non proprio edificante dei tempi in cui era sindaco di Marcaria. Nel 2004 fu fermato da una pattuglia della Polstrada per un controllo. Risultato positivo all'etilometro, aggredì gli agenti e fu arrestato per resistenza, oltraggio e lesioni. Processato, patteggiò una condanna a sei mesi, estinta nel 2009.P . F a.
10 - GUERRE REGIONALI...
Muori di sete? Non importa, il pozzo è mio, e l'acqua non te la do. Sembra una baruffa contadina d'altri tempi, invece è una disputa fra Liguria ed Emilia Romagna che dura
da 50 anni, ovvero da quando venne costruita la diga del Brugneto, in provincia di Genova, il più grande invaso che disseta la città alimentando i suoi acquedotti. Peccato che, dal punto di vista idrografico, il Brugneto ricada nel bacino padano: se la diga non esistesse, l'acqua defluirebbe naturalmente nella più importante valle piacentina, la Val Trebbia.
Quest'anno c'è stata la siccità , e i campi della Val Trebbia soffrono. à scoppiata l'ennesima guerra fra città e fra Regioni, finché Genova, magnanimamente, ha concesso
il rilascio "straordinario" agli assetati emiliani di un milione di metri cubi in 20 giorni. «Un momento storico», hanno commentato all'unisono le due giunte regionali. Chiaramente soddisfatte di avere risolto la questioni senza altre polemiche. V. C.
12 - CASAPOUND NON SI SCIOGLIE...
Casapound, l'associazione di destra, è un "sorvegliato speciale", ma non si scioglie:
è il senso della risposta del sottosegretario agli Interni Carlo De Stefano a un'interpellanza del Pd che ne contesta la natura eversiva. Lo scioglimento di movimenti che si ispirano al fascismo, spiega, è possibile «solo a seguito di una sentenza che abbia accertato il verificarsi della fattispecie della riorganizzazione del disciolto partito fascista». E su Casapound di sentenze del genere non ce ne sono. B.C.
13 - STOP A PODESTÃ...
à guerra a Milano tra Giuliano Pisapia e Guido Podestà . Comune e Provincia ai ferri corti
sul futuro dell'Agenzia per la formazione, orientamento e lavoro (Afol) creata ad hoc
nel 2004 per gestire il delicato settore dell'impiego e dell'inserimento professionale delle persone svantaggiate.
Una funzione cruciale, ma che non ha distolto il presidente Podestà dal suo intento di cambiarne la natura, trasformarla in srl a capitale pubblico e favorire l'ingresso ai soci privati. Palazzo Marino ha chiesto uno stop e il consiglio provinciale nell'ultima seduta di luglio ha rinviato la decisione a settembre a causa dei mal di pancia all'interno della maggioranza. Ma i timori e l'allarme dei 200 impiegati dell'Afol restano: chi si farà carico domani di gestire il collocamento dei disabili? M.S.
14 - SAN MARINO NEGA IL VOTO ALL'ESTERO...
Sono quasi la metà dei poco più di 30 mila residenti, ma non eleggeranno nessun rappresentante nel loro Parlamento: si tratta dei 17 mila sammarinesi residenti all'estero. Il Consiglio Grande e Generale, il Parlamento della Repubblica di San Marino, ha infatti bocciato l'istanza d'arengo volta a riservare ai residenti all'estero due dei 60 seggi in vista delle prossime elezioni politiche anticipate, che si terranno a novembre.B.C.
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