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DAGOREPORT – GIORGIA MELONI NON AVEVA ALCUNA VOGLIA DI VOLARE A PARIGI AL VERTICE ORGANIZZATO DA…
Marco Ansaldo per "La Stampa"
Tutta la Turchia ne parla. A bassa voce, però, perché il caso è davvero sconveniente. Eppure il pettegolezzo corre, si arrampica sul web, e il tam tam diventa inarrestabile, a dispetto di ogni richiesta di autenticità . Normale, forse, il giorno dopo la chiusura d'ufficio degli account Twitter di tutto il Paese. E la legge del contrappasso sembra colpire in modo inesorabile il premier censuratore.
Le malelingue sostengono che il video a luci rosse di cui si parla da mesi, pronto a uscire nei prossimi giorni, nella settimana cruciale che precede le elezioni locali del 30 marzo, potrebbe riguardare Recep Tayyip Erdogan e la bellissima ex Miss Turchia, Defne Samyeli. Vero? Falso? Impossibile da verificare, resta solo da attendere l'ultima, "mefitica" dice il governo islamico conservatore, ondata di registrazioni su YouTube, capace però di svelare le malefatte finanziarie del leader e di parecchi dei suoi principali ministri.
"I colpi, adesso, arrivano sotto la cintura", osserva il commentatore Ahmet Hakan. E nell'atmosfera di caos che si respira in Turchia prima del voto, si favoleggia di un matrimonio per una notte, concluso però secondo il rito sciita (i turchi sono in maggioranza musulmani sunniti), in grado di essere sciolto la mattina dopo. Una manovra che permette di aggirare i vincoli religiosi, e morali, accostandosi a una donna che non sia la propria consorte. Lo sposalizio a tempo determinato, il "mutà ", viene praticato da alcune comunità musulmane, ed è soggetto a un dibattito acceso circa la legittimità e l'opportunità di una pratica ufficialmente non riconosciuta dal sunnismo.
E comunque, per il molto osservante Erdogan, che come quasi tutti gli esponenti del suo Partito della giustizia e dello sviluppo ha moglie velata (la signora Emine) e si tiene ben lontano dagli alcolici (sempre più alte le tasse del governo sul raki, la bevanda nazionale), uno scandalo di questo tipo avrebbe proporzioni piuttosto serie. L'attraente Defne è stata vista diverse volte con il premier in occasioni ufficiali. à entrata a far parte del partito e diventata amica della moglie. Adesso si è sùbito affrettata a smentire ogni voce su un possibile legame col leader.
Dietro le quinte della battaglia politica si agita sempre più l'ombra di Fetullah Gulen, l'influente pensatore islamico autoesiliatosi in Pennsylvania e in rotta con Erdogan dopo che quest'ultimo gli ha tagliato i finanziamenti per le sue scuole private, ritenuto l'ispiratore delle intercettazioni che hanno portato alle dimissioni di 3 ministri e al rimpasto di ben 10 responsabili di dicastero.
Le autorità turche hanno spiegato ieri la messa al bando di Twitter perché la piattaforma di microblogging è "faziosa" e non ha impedito "la sistematica diffamazione" del governo - si legge in una nota diffusa dall'ufficio del premier - "facendo circolare intercettazioni telefoniche acquisite illegalmente e falsificate". Ankara in mattinata ha anche impedito l'accesso a Google Dns, uno dei siti più utilizzati per aggirare il blocco a Twitter. Una misura "stupida", ha commentato il ministro degli Esteri svedese, Carl Bildt. Erdogan, dopo il voto di domenica prossima, ha promesso la chiusura di Facebook e YouTube.
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