DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Matteo Pucciarelli per repubblica.it
L'obiettivo finale non è neanche troppo fra le righe: fare entrismo nel M5S. Assemblea pubblica fissata per il 22 ottobre a Roma, alla presenza di Giuseppe Conte, a promuoverla ci sono vecchie conoscenze della sinistra. L'ex deputato del Pd e poi di Leu Stefano Fassina, la capogruppo uscente al Senato di Leu Loredana De Petris, poi - tra gli altri - l'ecologista Paolo Cento e l'ex presidente di Sinistra Italiana Claudio Grassi.
Il dialogo sinistra-M5S
Nell'appello pubblicato sul Fatto Quotidiano di ieri si legge: "Proponiamo di avviare un coordinamento tra donne e uomini della politica, della rappresentanza sociale, della cittadinanza attiva e della cultura, una rete nazionale e territoriale che, con autonomia politica ed organizzativa, ma senza velleità di fondare l'ennesimo partitino, si relazioni con il M5S e lavori alla costruzione delle condizioni per un rigenerato e credibile polo progressista".
Il nuovo corso progressista del M5S
Gli incontri riservati e le riunioni vanno avanti ormai da settimane. Il nuovo corso del Movimento, che si sta strutturando come partito e che ha scelto un posizionamento politico progressista, ha già raccolto adesioni e simpatie a sinistra sin da prima le scorse elezioni. Ma l'obiettivo di Conte è sempre più chiaro, adesso: scalzare il Pd nella guida del centrosinistra, facendosi portatore di battaglie storiche come lavoro, ambiente, pace. Quindi ecco la sua partecipazione alla piazza della Cgil e la sua proposta di convocare una piazza pacifista senza bandiere.
giuseppe conte in piazza con la cgil
Con un Pd preso dalle dinamiche pre-congressuali, il M5S senza opposizione interna e con l'entusiasmo per il buon risultato elettorale, lo scenario non è poi così remoto. Non a caso gli ultimi sondaggi parlano di uno stacco di un solo punto fra dem e 5 Stelle. In mezzo al guado ci sono anche quadri e attivisti di Articolo 1-Mdp. Il partito di Roberto Speranza e Pierluigi Speranza è diviso tra due tendenze: entrare definitivamente nel Pd oppure interloquire direttamente con il Movimento. Il gruppo del 22 ottobre ha già fatto la propria scelta. E alle elezioni regionali nel Lazio e in Lombardia potrebbero esprimere anche qualche candidatura da indipendenti, o come nuova componente, nelle liste del M5S.
loredana de petris foto di bacco (2)loredana de petris loredana de petris nicki vendola monica cirinna foto di baccoloredana de petris foto di baccoPaolo Cento
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