autonomia matteo salvini giorgia meloni

FATTA LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, ORA LA LEGA SCALPITA PER L’AUTONOMIA – GIORGIA MELONI HA PROMESSO AL CARROCCIO DI INCARDINARE LA RIFORMA DOPO LE REGIONALI DI NOVEMBRE: DOPO AVER SERRATO I RANGHI (SENZA TROPPA CONVINZIONE) SULLA GIUSTIZIA, PALLINO DI FORZA ITALIA, I LEGHISTI CHIEDONO LA RIPARTENZA DELLA LORO LEGGE-BANDIERA, INSERITA NEL PROGRAMMA DI GOVERNO. MA NON TUTTI NELLA MAGGIORANZA SONO D’ACCORDO: PER UN PEZZO DI FORZA ITALIA, QUELLO DEI “CACICCHI” DEL SUD GUIDATI DA ROBERTO OCCHIUTO, L’AUTONOMIA È KRYPTONITE…

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Estratto dell’articolo di Lorenzo De Cicco per “la Repubblica”

 

giorgia meloni 12

Roberto Calderoli in privato lo ripete da settimane ai colonnelli più bizzosi: «Tranquilli, Giorgia ce l'ha promesso: subito dopo le regionali di novembre avremo le intese sull'autonomia». Dopo avere serrato i ranghi sulla giustizia, riforma pallino di FI, senza sbandierare troppo la propria adesione (niente sit-in insieme agli azzurri, nessuna corsa a mettere il cappello sui nascenti comitati per il Sì), la Lega vuole a tutti i costi tirare fuori dal pantano la sua legge bandiera. Il pressing sottotraccia va avanti da settimane.

 

comizio di roberto calderolI sul monviso

Luca Zaia l'ha messo a verbale: va bene la separazione delle carriere, ma nel programma c'è pure l'autonomia, ci sono impegni da rispettare. Per ora la smania è tenuta a bada, perché i leghisti sostengono appunto di avere in tasca una promessa fatta dalla premier in persona.

 

Quando? A fine settembre, poco prima di Pontida, durante un vertice di coalizione con Meloni, Tajani, Salvini, Lupi e Calderoli. L'impegno, raccontano dal Carroccio, sarebbe questo: chiusa la tornata di regionali il 23 e 24 novembre, la riforma cara agli ex lumbard arriverà a dama.

 

matteo salvini giorgia meloni foto lapresse

Almeno il primo step: il via libera in Consiglio dei ministri delle «intese preliminari», con le quattro regioni che hanno chiesto di sbloccare le materie non Lep, vale a dire Lombardia, Veneto, Piemonte e Liguria. Il Nord leghista che scalpita. Sottotraccia, la Lega ha già mandato segnali: al primo Cdm dopo le urne il tema va messo all'ordine del giorno. Le bozze del ministero degli Affari regionali sono già pronte.

 

Tutto in discesa? In realtà no. Va ancora convinto un pezzo di FI, che con il vicesegretario Roberto Occhiuto in testa, schiaccia sul freno, chiedendo che prima del varo degli accordi sulle competenze non Lep (Protezione civile, previdenza complementare e professioni) vengano stanziati i soldi per i livelli essenziali di prestazione. Come dire: prima i quattrini per le regioni, anche del Sud, poi le intese per chi vuole.

ROBERTO OCCHIUTO PROTESTA DELLE OPPOSIZIONI CONTRO IL DDL AUTONOMIARACCOLTA FIRME CONTRO L AUTONOMIA DIFFERENZIATA

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