FETENZIE PASQUALI - PALERMO COME NAPOLI: ESPLODE IL DRAMMA DEI RIFIUTI - GLI OPERAI HANNO BLOCCATO GLI AUTOCOMPATTATORI PER PROTESTARE CONTRO L’AMIA, CHE VOLEVA DIMEZZARE GLI STIPENDI - PER LE STRADE CI SONO ROGHI DI CASSONETTI,E 1500 TONNELLATE DI RIFIUTI - I TOPI PROLIFERANO, C’È RISCHIO DI EPIDEMIE, I TURISTI FUGGONO - POI, IL PARADOSSO: L’AMIA DEVE PAGARE GLI STRAORDINARI AI LAVORATORI PER RIPULIRE TUTTO PRIMA DELLE VACANZE DI PASQUA…

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Sara Scarafia per "la Repubblica"

Cento indagati per l´emergenza rifiuti: la Procura di Palermo ha messo sotto accusa un centinaio di dipendenti dell´azienda Amia per interruzione di pubblico servizio. Ma si continua a indagare anche per violenza privata e per danno alla salute pubblica.

La settimana scorsa gruppi di operai hanno organizzato picchetti non autorizzati davanti alle rimesse per bloccare l´uscita degli autocompattatori. I commissari straordinari che guidano l´azienda avevano ventilato l´ipotesi del pagamento dimezzato degli stipendi di marzo ed è scattata la protesta selvaggia che ha messo in ginocchio la città. Nei giorni di protesta, la Digos aveva identificato gli operai che bloccavano l´uscita dei mezzi e che adesso sono finiti nel registro degli indagati.

Per le strade di Palermo è ancora emergenza. L´assessore regionale alla sanità Massimo Russo lancia l´allarme sui rischi per la salute: «Temo epidemie: i rifiuti si imputridiscono sotto il sole e topi proliferano». Nei giorni scorsi pure l´Ordine dei medici aveva lanciato l´allarme sui danni per la salute.

Ieri mattina i residenti di un quartiere popolare, esasperati, sono scesi in strada e hanno rovesciato i cassonetti colmi sulla carreggiata paralizzando il traffico. In pieno centro, i genitori dei bambini che frequentano una scuola elementare circondata dalla spazzatura, si sono rifiutati di far entrare in classe i propri figli. In tutta la città divampano roghi di cassonetti.

A pochi giorni dal ponte di Pasqua ci sono ancora più di 1.500 tonnellate di immondizia arretrata da smaltire. «Ce la faremo entro sabato», dice Paolo Lupi, uno dei commissari. Ma mancano i mezzi meccanici: ieri due aziende comunali hanno prestato all´Amia altre due pale, mentre altri 100 spazzini sono stati distaccati alla raccolta manuale. Il paradosso è che l´azienda - che da mesi ha azzerato lo straordinario per frenare le perdite - è adesso costretta a pagare gli extra ai lavoratori per ripulire le strade prima di Pasqua. Gli albergatori hanno lanciato l´allarme: «I turisti sono in fuga».

 

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