OGGI QUI, DOMANI DACCÒ - “NON HO MAI RICEVUTO REGALIE E NEPPURE UN EURO DA NESSUNO” - FORMINCHIONI SI DIFENDE USANDO LA MADRE DI TUTTE LE SCUSE: IL COMPLOTTONE (“E’ UN REGOLAMENTO DI CONTI TRA PRIVATI E METTONO IN MEZZO ME”) - IL PIRELLONE CADE A PEZZI, UCCELLATO DALLE INCHIESTE DELLA MAGISTRATURA - CON LE DIMISSIONI DELLA BALIA DEL TROTA, MONICA RIZZI, IL MANDATO DEL DANDY CIELLINO SI INDEBOLISCE ANCORA E RISCHIA DI NAUFRAGARE MOLTO PRIMA DEL 2015…

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Da "Corriere.it"

«Nessun problema, nessuna irregolarità ma soprattutto nessuna regalia: non ho mai ricevuto regalie e neppure un euro da nessuno»: lo ha detto in un incontro con la stampa il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, parlando delle notizie pubblicate dal Corriere sulle carte che testimoniano i viaggi pagati da Pierangelo Daccò a favore del governatore, del fratello e di un suo collaboratore. Secondo Formigoni si è trattato «di una vacanza di gruppo come fanno tanti italiani».

«Dov'è il problema? - ha detto il governatore - verificherò se il viaggio è stato svolto, ma nessuno del Corriere ha mai fatto vacanze di gruppo?». «Io come tutti gli italiani ne ho fatte», ha detto definendo «triste, sfigato e malinconico» qualche giornalista che invece non ne ha fatte. «Il signor Daccò lo conosco da 30 anni, mi è capitato di passare qualche giorno di vacanza con lui in gruppo - ha raccontato Formigoni -. «Nel gruppone c'era anche lui - ha aggiunto - ma è ovvio che ciascuno fa il suo mestiere, le persone sono libere e indipendenti».

«FANGO MEDIATICO» - «Non ho mai ricevuto regalie da nessuno e nemmeno un euro. Si tratta di una bolla di sapone - ha sottolineato Formigoni - e quello che è grave è il fango mediatico buttatomi adosso, la speculazione politica, l'attacco contro Roberto Formigoni e la Regione Lombardia da cui mi difenderò».

«REGOLAMENTO DI CONTI» - «Col procedere delle letture che faccio, mi sembra sempre più evidente la vera sostanza della questione: qui è in atto un regolamento di conti fra privati». Così Roberto Formigoni ha commentato gli sviluppi dell'inchiesta sulla Fondazione Maugeri. «Non è implicato nessuno di Regione Lombardia - ha continuato il governatore - sono implicate due fondazioni private e due privati cittadini, che tirano in ballo la Regione e il presidente, in maniera del tutto ingiustificata». «Da quel che leggo - ha proseguito - tendono ad usarmi come paravento e tutelerò la mia onorabilità».

SU TWITTER - La prima replica del presidente della Regione Lombardi dopo le nuove rivelazioni sul caso Maugeri era arrivata via Twitter: «Tentano di farsi scudo con il nome di #Formigoni. In #Lombardia non è mai stato sottratto un euro di denaro pubblico». La dichiarazione è stata però subito commentata con ironia da alcuni utenti e presa con scetticismo da altri.

IL RIMPASTO - «Quella del rimpasto è una vicenda che si deciderà nella giornata di oggi. Da parte mia sono in stretto contatto con i vertici della Lega e del Pdl». Questa la risposta di Formigoni in merito alle dimissioni dell'assessore leghista allo Sport, Monica Rizzi, e dell'assessore al Commercio, Stefano Maullu.

Si tratta di capire se, al termine della riunione del vertice leghista, il governatore darà il via al rimpasto annunciato, dopo aver tenuto conto dell'altolà ricevuto domenica dal coordinatore regionale Mario Mantovani: «Mi auguro che il presidente Formigoni, prima di prendere decisioni, le condivida con il partito di maggioranza, senza limitarsi a fare solo comunicazioni».

I PRIMI DUBBI - Per la prima volta Formigoni ha espresso dubbi sul fatto che la sua legislatura, dopo le molte inchieste che hanno colpito i vertici del Pirellone, possa arrivare al suo termine naturale. «È difficile dirlo - ha ammesso Formigoni, rispondendo a chi gli chiedeva se la sua legislatura potesse durare fino al 2015 - fare previsioni è estremamente azzardato. Da parte mia non c'è nessuna decisione assunta».

Formigoni è anche tornato sull'intervista rilasciata ieri da Roberto Maroni sul Corriere. «Tra Lega e Pdl c'è un patto inossidabile in Regione Lombardia. Andremo avanti a governare insieme fino a fine legislatura». A chi gli chiedeva se termine sarà nel 2013 o nel 2015, ha risposto: «Non lo so, fare previsioni su questo è estremamente azzardato».

 

Roberto Formigoni ospite a bordo dello yacht di Piero Dacco I FRATELLI FORMIGONI FORMIGONI h salvatore maugeri MARONIMonica Rizzi jpeg