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GENERALE, DIETRO LA FAVELA: IL PIANO PER UCCIDERE IL PRESIDENTE BRASILIANO LULA ORDITO DAL GENERALE MARIO FERNANDES E DA BOLSONARO – L’OPERAZIONE "PUGNALE VERDE E GIALLO" AVREBBE DOVUTO TRADURSI IN UN COLPO DI STATO PER IMPEDIRE L'INSEDIAMENTO DI LULA. FERNANDES, EX MEMBRO DELLA SEGRETERIA GENERALE DELLA PRESIDENZA DURANTE IL GOVERNO DI JAIR BOLSONARO HA CONFESSATO, GIUSTIFICANDOSI DICENDO CHE SI TRATTAVA SOLO DI UN “PENSIERO MESSO NERO SU BIANCO. SECONDO LE INDAGINI DELLA POLIZIA FEDERALE, BOLSONARO AVEVA “PIENA CONOSCENZA” DEL PIANO…

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Estratto dell’articolo da “la Repubblica

 

lula – vertice dei brics a rio de janeiro

"Pugnale verde e giallo", è questo il nome del piano per uccidere il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il vicepresidente Geraldo Alckmin e il ministro Alexandre de Moraes ideato dal generale brasiliano Mario Fernandes.

 

Il documento è stato presentato nel processo contro l'organizzazione di cui fa parte e che avrebbe pianificato un colpo di Stato per impedire l'insediamento di Lula.

 

Fernandes, ex segretario esecutivo della Segreteria generale della Presidenza durante il governo di Jair Bolsonaro ha confessato, giustificandosi dicendo che si trattava solo di un «pensiero messo nero su bianco». Ma, secondo le indagini della Polizia federale, Bolsonaro aveva «piena conoscenza» del piano. (...)

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