
FLASH – QUANDO IL MINISTRO DEGLI ESTERI RUSSO, SERGEI LAVROV, CHIUDE LA PORTA ALNEGOZIATO IN…
TRUMP, UN VERO FIGLIO DI PUTIN – GLI STATI UNITI NON FIRMANO LA DICHIARAZIONE FINALE DEL G7, CHE INCLUDEVA NUOVI AIUTI ALL’UCRAINA E DEFINIVA “ILLEGALE” L’INVASIONE RUSSA – AL CONGRESSO, IL SEGRETARIO DI STATO, MARCO RUBIO, FA UNA SUPERCAZZOLA QUANDO GLI VIENE CHIESTO SE PUTIN È “UN CRIMINALE DI GUERRA” – LA CASA BIANCA HA UN BISOGNO DISPERATO DI UN SUCCESSO: PER OTTENERE UNA TREGUA PURCHÉSSIA, TRUMP NON ESITERÀ A CEDERE A PUTIN TUTTO QUELLO CHE VUOLE…
“PUTIN NON È PRONTO A METTERE FINE ALLA GUERRA PERCHÉ RITIENE CHE STIA VINCENDO” – SECONDO IL “WALL STREET JOURNAL”, E’ CIO’ CHE AVREBBE DETTO TRUMP AI LEADER EUROPEI DOPO LA TELEFONATA CON “MAD VLAD” - UN NUOVO INCONTRO TRA RUSSIA E UCRAINA POTREBBE TENERSI IN VATICANO A METÀ GIUGNO: SARÀ PRESENTE ANCHE UNA DELEGAZIONE STATUNITENSE COMPOSTA DAL SEGRETARIO DI STATO E CONSIGLIERE PER LA SICUREZZA NAZIONALE AD INTERIM MARCO RUBIO E DALL'INVIATO PRESIDENZIALE PER L'UCRAINA KEITH KELLOGG…
GLI USA GELANO KIEV AL G7 NON FIRMANO LA BOZZA PER NUOVI AIUTI
Estratto dell’articolo di Paolo Mastrolilli per "la Repubblica"
https://www.repubblica.it/esteri/2025/05/22/news/trump_putin_guerra_ucraina_russia_usa-424580168/
La marcia indietro dell’amministrazione Trump sulle responsabilità di Putin in Ucraina continua, ammesso che ci sia mai stato un passo avanti sincero nel riconoscerle, condannarle, frenarle se possibile con nuove sanzioni, e renderle parte imprescindibile del negoziato per una soluzione giusta del conflitto.
Ieri la frenata ha preso forma in due occasioni: il G7 dei ministri finanziari riunito in Canada, dove gli Usa si sono opposti alla promessa di ulteriori aiuti a Kiev; e l’audizione di Marco Rubio davanti alla Commissione Esteri della Camera americana, dove il segretario di Stato ha ammesso che la Russia ha invaso l’Ucraina, ma si è rifiutato di definire il capo del Cremlino come un criminale di guerra […]
I ministri finanziari avevano altri problemi di cui occuparsi, a partire dai dazi imposti da Washington che minacciano la stabilità economica globale.
LA TELEFONATA TRUMP-PUTIN VISTA DA GIANNELLI
Le frasi sull’Ucraina dovevano essere solo un corollario quasi automatico alla dichiarazione finale, per ribadire verità ormai note a tutti.
Secondo il sito Politico, però, la delegazione americana si è opposta ad includere la promessa di «ulteriore sostegno» a Kiev, perché fa parte delle pressioni sul presidente Zelensky, affinché ceda alle richieste di Trump e accetti la capitolazione pretesa da Putin.
Infatti Washington ha frenato anche davanti all’ovvietà di definire «illegale» l’invasione russa, facendo eco al capo della Casa Bianca, che qualche tempo fa aveva scaricato sugli ucraini la colpa del conflitto.
Questa linea è riemersa anche durante l’audizione di Rubio davanti alla Commissione Esteri della Camera. Messo alle strette dal deputato democratico Bill Keating, il segretario di Stato ha ammesso che Mosca ha invaso Kiev.
marco rubio con la croce di cenere in diretta a fox news 2
Quando però gli è stato chiesto se Putin è «un criminale di guerra», sulla base delle critiche espresse dallo stesso Rubio quando era ancora senatore, il capo della diplomazia americana ha frenato: «Sono stati commessi crimini nella guerra contro l’Ucraina e i responsabili saranno chiamati a risponderne, ma in un altro momento. Ora il nostro obiettivo è porre fine a questa guerra», e quindi inchiodare il capo del Cremlino alle sue responsabilità non aiuterebbe il negoziato.
[…] Keating lo ha accusato di essere «incoerente» ed «equivoco », ma Rubio ha risposto: «Se non ci fossero state comunicazioni tra Usa e Russia nel 1961, il mondo poteva finire con la crisi dei missili cubana ».
MEME VLADIMIR PUTIN DONALD TRUMP
Questa prudenza avrebbe senso, se dall’altra parte del tavolo ci fosse un leader intenzionato a discutere onestamente per trovare una soluzione giusta al conflitto.
Putin però ha rifiutato la tregua chiesta da Trump e il suo ministro degli Esteri Lavrov ha ribadito ieri che non si può pensare al cessate il fuoco prima di aver raggiunto l’accordo sull’assetto post bellico della regione. In altre parole, Mosca vuole che le sue pretese massimaliste siano accettate, prima di fermare le operazioni militari. […]
MARCO RUBIO PIETRO PAROLIN
MARCO RUBIO ALL'INCONTRO SULL'UCRAINA
la telefonata tra putin e trump vista da ellekappa
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