carlo nordio

TUTTO E SUBITO: SULLA GIUSTIZIA IL GOVERNO TIRA DRITTO – LA MAGGIORANZA STENDE UNA “CORSIA PREFERENZIALE” IN PARLAMENTO PER LA RIFORMA COSTITUZIONALE CHE PREVEDE LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, L'ISTITUZIONE DELL'ALTA CORTE DISCIPLINARE E IL SORTEGGIO PER I COMPONENTI DEL CSM. IL TESTO È ARRIVATO IN AULA AL SENATO SENZA CHE SI SIA CONCLUSO L'ESAME IN COMMISSIONE E, QUINDI, SENZA CHE SIA STATO DATO MANDATO AL RELATORE – LE OPPOSIZIONI PROTESTANO, PARLANDO DI “PULSIONI AUTORITARIE” E GRIDANDO AL “PARLAMENTO ESAUTORATO”

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Estratto dell’articolo di Niccolò Carratelli per “la Stampa”

 

carlo nordio alla camera - foto lapresse

Sulla giustizia il governo non vuole più aspettare. La maggioranza stende una corsia preferenziale in Parlamento per la riforma costituzionale che prevede la separazione delle carriere, l'istituzione dell'Alta Corte disciplinare e il sorteggio per i componenti del Csm.

 

Ieri è arrivata in Aula al Senato senza che si sia concluso l'esame in commissione e, quindi, senza che sia stato dato mandato al relatore. Le opposizioni protestano, parlando di «pulsioni autoritarie» della destra e gridando al «Parlamento esautorato», ma il ministro Luca Ciriani ricorda che «abbiamo discusso per molti mesi» e si lamenta del «muro ostruzionistico» trovato a sinistra.

 

sciopero dei magistrati - protesta davanti alla cassazione a roma

E il presidente della commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni di Fratelli d'Italia, punta il dito contro «l'alto numero di emendamenti ancora da esaminare».

 

La battaglia si è, dunque, spostata in Aula, con il voto sulle tre pregiudiziali di costituzionalità presentate da Pd, M5s e Avs (ovviamente bocciate) e la discussione generale. Più di 50 gli iscritti a parlare, di cui solo quattro della maggioranza, nello specifico di FdI.

 

[…]  Ma il dibattito avviene in un'Aula semideserta, complice anche l'ora di pranzo: quasi nessuno sul lato destro dell'emiciclo e ai banchi del governo solo il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, mentre il ministro Carlo Nordio è andato via dopo aver assistito al confronto sulle pregiudiziali.

 

CARLO NORDIO ALLA CAMERA - DISCUSSIONE MOZIONE DI SFIDUCCIA - FOTO LAPRESSE

La mancanza di interlocutori non frena la maratona oratoria del centrosinistra. Con il capogruppo Pd, Francesco Boccia, che avverte come «tra le pulsioni autoritarie che appartengono alla destra di governo la prima è rappresentata dall'intenzione di mettere mano a riforme importantissime a colpi di maggioranza – spiega – con il Parlamento che è diventato un inutile orpello».

 

Anche per il collega 5 stelle Stefano Patuanelli «il Parlamento è stato esautorato della sua funzione legislativa. È stato svuotato il dibattito democratico e imposta una data certa per l'approvazione del provvedimento».

 

[…]

 

luca ciriani foto lapresse

Si procede su un percorso già tracciato: la prossima settimana conclusione della discussione e voto del Senato sulla riforma, già approvata dalla Camera. Poi, prevede il ministro Ciriani, «una terza lettura a Montecitorio entro fine anno, la quarta nei primi mesi del 2026 e in primavera il referendum».

 

E alla consultazione popolare, necessaria perché entri in vigore la legge, guarda l'Associazione magistrati: «Potrebbe risolversi in un sondaggio sul gradimento della magistratura da un lato e del governo dall'altro – avverte il segretario generale dell'Anm Rocco Maruotti – determinando un non auspicabile conflitto istituzionale, che si poteva evitare se il governo non avesse blindato il testo».

CESARE PARODI E CARLO NORDIOsciopero dei magistrati - protesta davanti al tribunale di milanoCARLO NORDIO AL QUESTION TIME AL SENATO