berlusconi gramellini

“QUANDO DURANTE LA CONFERENZA STAMPA ZELENSKY HA SPARATO A PALLE INCATENATE CONTRO L’INGESTIBILE BERLUSCONI, IL PRESIDENTE UCRAINO HA PENSATO CHE STAVA METTENDO IN IMBARAZZO UN GOVERNO ALLEATO?” – GRAMELLINI E LO STRANO ASSE CON IL CAV – “PRESIDENTE ZELENSKY, CORRE IL RISCHIO DI DIVENTARE MENO POPOLARE DELLA CAUSA DEL SUO POPOLO. E SAREBBE UN VERO PECCATO”

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Massimo Gramellini per corriere.it

 

massimo gramellini

Signor Zelensky, non credo che avrà né il tempo né la voglia di ascoltare i mugugni di uno scribacchino che allo scoppio della guerra, un anno fa, le dedicò questo elogio: «L’uomo che si è spostato da un set a un bunker senza mai smettere di essere il Presidente: prima per finta e poi sul serio, in un crescendo che dal comico è passato al drammatico e adesso sfiora addirittura l’epico».

 

Come tanti altri italiani non ho cambiato idea, continuo a considerare eroica la sua decisione di resistere sotto le bombe e a non condividere la posizione di chi, proclamandosi equidistante, in nome del quieto vivere accetterebbe di darla vinta a Putin.

 

Però proprio il fatto di averla sempre sostenuta mi spinge a darle un affettuoso consiglio non richiesto. La smetta di farci sentire perennemente in colpa, che è l’atteggiamento tipico dei manipolatori.

PUTIN BERLUSCONI

 

E la smetta di considerare tutto per dovuto, mostrando di sottovalutare le conseguenze che certe sue parole hanno sui suoi amici. Per esempio, quando durante la conferenza stampa ha sparato a palle incatenate contro l’ingestibile Berlusconi, ha pensato per un attimo che stava mettendo in imbarazzo un governo alleato?

 

Le ragioni che la spingono a sovraesporsi sono più che comprensibili, ma le assicuro che dopo un anno cominciano a sortire l’effetto opposto.

 

Presidente Zelensky, lei rimane il mio eroe, ma corre il rischio di diventare meno popolare della causa del suo popolo. E sarebbe un vero peccato.

giorgia meloni e volodymyr zelensky a kiev ZELENSKY GIORGIA MELONI CON LA FACCIA DI BERLUSCONI - MEMEvolodymyr zelensky in conferenza stampa con la meloni a kiev BERLUSCONI PUTIN 4