DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
1. IL GRILLO SALTA SOTTO LA NEVE LE ELEZIONI A FEBBRAIO "UN COLPO DI GENIO DI RIGOR MONTIS E DI NAPOLITANO..."
Beppe Grillo per www.beppegrillo.it
Nevica su tutta Italia. E' giusto che sia così. Siamo in inverno e in questa stagione cade, soffice e bianca, la neve. Il mese di febbraio, insieme a gennaio, è uno dei più freddi e con maggior precipitazioni nevose dell'anno. Spesso il primo in base alle serie storiche. Quindi il periodo migliore per votare in anticipo con la risibile scusa dello spread. L'Italia è un Paese in prevalenza montuoso. Alpi al nord e Appennini nel centro sud. Uscire di casa in Aspromonte o negli altopiani del Trentino può essere problematico, anche impossibile.
E, con l'organizzazione da terzo mondo di cui disponiamo, se cade qualche fiocco, città come Milano e Roma si paralizzano. L'idea di tenere le elezioni a febbraio è apparentemente folle e avviene per la prima volta nella storia della Repubblica, ma invece è un colpo di genio della Cancellieri, di Rigor Montis e di Napolitano. Ottengono in un sol colpo due risultati.
Il primo è che il M5S, l'unico grande movimento politico non presente in Parlamento ha a disposizione circa tre settimane sotto le feste natalizie per stampare le liste con i candidati circoscrizione per circoscrizione, evitare qualunque errore, organizzare i banchetti in tutta Italia, raccogliere decine di migliaia di firme, validarle, verificarle e quindi consegnarle al tribunale di competenza.
Sembra l'undicesima fatica di Ercole. Il secondo risultato, nel caso si riescano a raccogliere firme sufficienti in Italia e nelle circoscrizioni estere, è sottrarre due mesi di campagna elettorale al M5S nelle piazze e in Rete. Gli altri partiti non ne avranno alcun danno, fanno infatti propaganda permanente, h24, in televisione e sui giornali. C'è però un piccolo, piccolissimo problema. Il voto d'inverno farà aumentare gli astenuti chiusi in casa e senza il M5S 6/7 milioni di italiani che lo voterebbero non si presenteranno ai seggi. Il prossimo Parlamento nascerebbe morto, delegittimato, senza opposizione e senza una reale rappresentanza.
Napolitano, Monti, Bersani, pensate veramente che un governo con un Parlamento eletto dal 30/40% degli elettori possa durare più di qualche mese? Un Parlamento in bianco. Dio rende folli coloro che vuole perdere. "Viene Febbraio, e il mondo è a capo chino ... il carnevale impazza, il carnevale impazza...".
Ps: Con una macchina a otto posti e tre assistenti, Walter alla guida, Salvatore Mandarà per gli streaming e Pietro per blog/social e video, parto domani per il primo week end del Firma Day. In Toscana sabato e in Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia domenica. Entro sera saranno comunicati percorsi e orari del mio tour e i banchetti di ogni circoscrizione italiana. I dati verranno continuamente aggiornati. Cercherò di fermarmi in tutti i banchetti: ho con me le catene da neve. Ci vediamo in Parlamento. Dentro o fuori, sarà un piacere.
2. GRILLO RACCOGLIE FIRME PER I CANDIDATI: "SENZA DI NOI NAZISTI IN PARLAMENTO" - "IL NOSTRO PREMIER? UN PORTAVOCE"
La Stampa.it
«Se noi non entriamo a quel punto arrivano le "Albe dorate", gente che emula Hitler. Entrano i nazisti in Parlamento con il passo dell'oca». Beppe Grillo lancia da Firenze il Firma-day, l'iniziativa per raccogliere le firme per presentare le candidature del Movimento 5 Stelle alle politiche, e avverte: «Sta tornando la destra che non discute. Se arriva Hitler vai, a parlargli del comma 5... Stiamo tenendo in piedi la democrazia. Noi - spiega - siamo il cuscinetto. Siamo necessari alla democrazia».
«Il nostro candidato premier? Non c'è. Il leader è il Movimento 5 stelle», ha spiegato Grillo ai giornalisti. «Non c'è un leader, poi in Parlamento saremo rappresentati dal portavoce. Io sono solo il grande vecchio», ha concluso ironizzando. Nel Movimento l'attenzione è tutta rivolta alla corsa contro il tempo per raccogliere le firme. «Ce la faremo», ripetono i militanti. E Grillo mette in guardia da eventuali errori: «Scrivete chiaro e stampatello, la Cancellieri è sul chi va là , basta una virgola: fotocopiate tutto, dobbiamo stare molto attenti». «Per ogni intervista dobbiamo avere un'intervista di riserva -aggiunge -. State attenti che i moduli siano giusti. Possiamo aspettarci di tutto».
Grillo se la prende con il governo e i partiti e critica la scelta della data delle elezioni in programma a febbraio 2013: «Non si possono cambiare le regole e la certezza del diritto, non si possono cambiare le regole in corsa, mentre si sta giocando: cambiano le regole perché hanno paura».
«Non ho mai visto una cosa così - attacca - siamo oltre i Politburi, si fanno le regole giorno per giorno». Sarebbe giusto «andare a votare ad aprile, come avevano detto all'inizio». «Quelli si fanno le regole giorno per giorno, le cambiano perché hanno paura. Perché - si chiede provocatoriamente Grillo - non andiamo a votare a capodanno? Sarebbe bellissimo, con le gomme termiche...».
Per il leader del Movimento 5 stelle «nella storia della Repubblica non si è mai votato d'inverno, a febbraio -ha sottolineato-. Noi dobbiamo fare la campagna elettorale per le strade, loro tanto la fanno in televisione e sui giornali. Ci devono dare un po' di tempo».
«Noi siamo pronti» per le elezioni, ma «c'è anche la possibilità che non ce la facciamo a entrare: magari possono inventarsi qualche cavillo e non farci entrare», avverte Grillo. «A quel punto noi ci ritiriamo». Poi la frecciata ai dissidenti: «Nel nostro movimento noi abbiamo quattro regole, se non le rispetti allora sei fuori. Una regola è che bisogna fare al massimo due legislature, e ci sono dei ragazzi che sono alla seconda legislatura e che scalpitano un po'. Mi dovrebbero ringraziare, sono tutti i giorni in tv a dire che sono antidemocratico».
Salsi e Favia? «Magari andranno con gli arancioni - rincara Grillo facendo riferimento al movimento politico di Luigi De Magistris - gli darò una mano se vogliono...». Ai cronisti che gli domandano se l'espressione "Fuori dalle balle" non fosse eccessiva Grillo ammette: «Quel giorno ero un po' alterato». «Ma se ci sarà gente che fa politica per il proprio tornaconto sarà mandata via».
NAPOLITANO PRESTIGIATORE MONTI CONIGLIO DAL CILINDROL'URLO DI BEPPE GRILLO jpegclub bilderberg con monti draghi napolitano BEPPE GRILLO SBERTUCCIA RENZI E LE NONNE NUOTO - MUSSOLINI - BEPPE GRILLO - MAO TSE TUNG - CEAUCESCU - SADDAM HUSSEINGIORGIO NAPOLITANO E MARIO MONTIGRILLO er big FEDERICA SALSI E BEPPE GRILLOGrillo giovaneBEPPE GRILLO NUOTA NELLO STRETTO DI MESSINA
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