DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
1.GRECIA: SCHAUBLE, DA ATENE MARCIA INDIETRO
(ANSA) - Il ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble afferma che la Grecia si "è mossa all'indietro" e che "'c'è sempre speranza ma non abbiamo fatto molti progressi". "Non siamo molto ottimisti" afferma prima dell'Eurogruppo secondo quanto riporta la Bloomberg.
2.DIJSSELBLOEM, PROGRESSI INSUFFICIENTI
(ANSA) - "Non ci sono ancora abbastanza progressi": lo ha detto il presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem entrando alla riunione. Il presidente ha aggiunto che la proposta della Troika sarà sul tavolo in discussione.
3.SCHULZ, OTTIMISTA, RAZIONALITÀ PREVALGA SU EMOZIONI
(ANSA) - "Sono ottimista e credo che la razionalità avrà la meglio sulle emozioni, a volte è difficile farlo ma è il compito dei politici". Così il presidente dell'Europarlamento Martin Schulz sulla possibilità di un accordo sulla Grecia al suo arrivo al prevertice del Pse. "Dipende", però, ha aggiunto lanciando indirettamente una stoccata al direttore del Fmi Christine Lagarde, "dalla volontà di tutti i partecipanti, maschi e femmine".
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"Siamo quasi fuori tempo massimo, ma le persone ragionevoli troveranno una soluzione", ha aggiunto Schulz, dicendosi "ottimista sino all'ultimo minuto". Atene, però, ha sottolineato, "deve capire che il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker e anche le altre istituzioni hanno capito che i cittadini greci hanno pagato la fattura sino a oggi" e ora "molte proposte" che sono sul tavolo su Iva, pensioni e così via "sono ampiamente sostenute anche dal Parlamento Ue".
4.GRECIA, VIA ALL'EUROGRUPPO SENZA ALCUN ACCORDO I CREDITORI INTERNAZIONALI
(LaPresse) - Sul tavolo dell'Eurogruppo la Grecia e i creditori internazionali arrivano senza aver raggiunto alcun accordo. Secondo una fonte europea, citata dal quotidiano greco Kathimerini, sul tavolo della riunione dei ministri delle Finanze dell'eurozona arriveranno diversi documenti, perché al centro dell'incontro tra i resposabili europei ci saranno "le differenze tra le due parti".
Il funzionario dell'Ue ritiene che questa situazione potrebbe nuocere a un eventuale accordo, perché il premier greco, Alexis Tsipas, "è sotto pressione". Fonti governative di Atene, sottolineando che l'esecutivo ellenico "ha mantenuto le sue posizioni", ha precisato che le misure greche "sono state riconosciute come base per una discussione di un paio di giorni". Come spiegato dalle stesse fonti, queste proposte "sono state affinate e presentate alle istituzioni". A Bruxelles si comincia a parlare della possibilità di un nuovo Eurogruppo da convocare lunedì.
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5.VENIZELOS, ACCORDO CON CREDITORI UNICA SOLUZIONE
(ANSA) - "L'accordo con i creditori è l'unica soluzione possibile. Tsipras non ha un mandato per portare il paese fuori dall'euro. Se lo facesse, ci sarebbe un urgente problema di legittimità democratica". Per Evangelis Venizelos, vicepremier e ministro degli Esteri del governo Samaras, sarà "difficile mantenere le promesse. I sacrifici - dice in un'intervista a Repubblica - saranno inevitabili".
"Tsipras nelle ultime ore sembrava aver preso una decisione difficile ma obbligatoria e di cui sono contento: tenere la Grecia nel solco della Ue evitando di pilotarla verso un default incontrollato o la Grexit", afferma Venizelos. "A pagare il ritorno alla dracma sarebbero i più deboli. Ma siamo arrivati qui pagando un costo altissimo. L'economia si è fermata. A gennaio il Pil 2015 era previsto in crescita del 2,5%.
Ora siamo a quota zero se non a rischio recessione. I sacrifici imposti ora dai creditori equivalgono al danno fatto da questi 150 giorni di inutile stallo nei negoziati. In confronto a quelli chiesti al nostro governo a fine 2014 con la mail ad Hardouvelis erano un gioco da ragazzi".
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