DAGOREPORT - BERLUSCONI ALLA SCALA SI È VISTO UNA SOLA VOLTA, MA IL BERLUSCONISMO SÌ, E NON AVEVA…
«Un alterco», dice uno. «Più una baruffa», precisa l' altro. «Mi ha tirato un pugno», sostiene il primo. «Solo una borsata all' alba. Noi a Hull diremmo così». Si cela dietro differenze semantiche e accuse reciproche la verità dello scambio tra due eurodeputati che ha trascinato l'Ukip, il partito di Nigel Farage, al centro di due inchieste e spedito uno dei protagonisti in ospedale.
Steven Woolfe, 49 anni, da tanti considerato il successore naturale di Farage, è stato ricoverato a Strasburgo dopo essere svenuto al termine di un acceso scambio con il collega Mike Hookem. Woolfe sostiene di essere stato colpito da Hookem, Hookem di essere stato aggredito. «Mi sono difeso, ma non ci sono stati pugni o schiaffi». Al centro del contenzioso la lealtà di Woolfe, che con l'arrivo di Theresa May a Downing Street si sentirebbe - queste almeno le voci - sempre più affine ai conservatori.
Avrebbe meditato anche di lasciare il partito. «Era una questione che noi eurodeputati dovevamo appurare», ha precisato Hookem. Dopotutto, ha ricordato, Ukip ha perso Diane James dopo appena 18 giorni al vertice. Il partito non può permettersi di eleggere un altro leader poco determinato. Non c'è stato modo, invece, di affrontare il tema, perché appena gli è stato chiesto qualcosa Woolfe ha perso le staffe e, cominciando già a togliersi la giacca, ha invitato Hookem a sistemare la questione fuori, «mano a mano».
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