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I “MATTEOS” VOGLIONO VOTARE IL PRIMA POSSIBILE - SALVINI E RENZI DALLA STESSA PARTE DELLA BARRICATA - IL LEADER DELLA LEGA TEME CHE BOSSI POSSA FARE UN SUO GRUPPO E SFILARGLI MEZZO PARTITO (DA PORTARE CON BERLUSCONI) - E SE PERDE LA LE PEN IN FRANCIA, ANCHE LUI NON SI SENTE TANTO BENE

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Ormai li chiamano i “Matteos”. I due Mattei della politica nazionale (Renzi e Salvini) sembrano gli unici a cercare disperatamente le elezioni anticipate. Il leader della Lega, però, ha una motivazione in più per votare nel 2017.

 

Dalle parti di via Bellerio si vocifera che Umberto Bossi non abbia affatto attaccato la politica “al chiodo”. Al contrario, a Roma rimbalza la voce che il prossimo anno abbia in mente di fare un suo gruppo. Con l’obbiettivo di riportare la Lega alle origini (e sotto l’ala protettrice del Pompetta).

 

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Ma a mettere il pepe al culo al Matteo verde abbigliato ci sarebbe anche la certezza che quel 13% che i sondaggi assegnano alla Lega sia destinato a sciogliersi presto. Subito dopo il voto francese. Secondo informazioni leghiste, Marine Le Pen perderà le elezioni in Francia a favore di Fillon; e, quindi, verrà meno il sostegno internazionale del populismo transalpino a Salvini.

 

I “Matteos”, poi, concordano su un dato: la crisi di Roma sta facendo diminuire i sondaggi a favore dei Cinque stelle. Al momento, avrebbero lasciato sul terreno almeno il 3%.