EPURATI E INCAZZATI - I SENATORI ESPULSI DAL M5S SI TOLGONO I MACIGNI DALLE SCARPE: “C’È UN CLIMA DI INTIMIDAZIONE TENTANO DI METTERCI IL BAVAGLIO CON FINTI ARTICOLI E DOSSIER” - LE ACCUSE A MARCO TRAVAGLIO

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T. Ci. Per "la Repubblica"

È l'ora dei veleni. Accuse, repliche al vetriolo, tensione alle stelle. E così per i senatori del Movimento cinque stelle espulsi arriva il momento di alzare la voce: «La quantità di falsità riversate sulla Rete ed in tv dai portavoce di Grillo contro noi epurati - affonda il colpo Francesco Campanella sta dando una dimostrazione chiara di come è concepito il confronto politico alla Casaleggio associati e di come sarebbe l'Italia governata da loro. Orwell impallidirebbe».

È una lunga coda di veleno. Alessio Tacconi - appena uscito dal gruppo della Camera - lamenta un clima di «intimidazione costante », minaccia querele e denuncia il fango lanciato contro i dissidenti: «Sono stato immediatamente travolto da calunnie e falsità di vario genere. C'è il serio rischio che le modalità di gestione e di informazione adottate dal M5S determinino un vero e proprio timore e stato di ansia nei parlamentari, con ogni conseguenza sulle modalità di esercizio delle loro funzioni costituzionalmente garantite».

Non basta. Anche Luis Orellana e Lorenzo Battista si mostrano indignati. Si scagliano innanzitutto contro Roberto Fico: «Si è inventato una cena tra noi e Civati! Va in giro a scovare i suoi colleghi parlamentari? Tentano in tutti i modi di metterci il bavaglio, vuoi con finti articoli o dossier» o «costringendoci a ingoiare pillole stile Rommel e contemporaneamente istigando chi, invece del Mauser, usa il mouse».

Poi attaccano Franco Bechis e Marco Travaglio: «Quanto detto a "Bersaglio mobile" fa letteralmente vomitare ». Travaglio è addirittura definito «buon seguace di Beria»: «Ci mette al pubblico ludibrio accostandoci a Scilipoti e Razzi». Un ultimo colpo è diretto a Fico e Luigi Di Maio: «Hanno schiacciato con il loro sorrisetto da bravi ragazzotti » le istanze di «democrazia e libertà».

Proprio Di Maio, da giorni in prima linea contro i dissidenti, continua a martellare gli espulsi. Si sommeranno, ipotizza, ai primi fuoriusciti dal Movimento «che diventarono paladini della giustizia nel M5S, ma alla fine stanno a prendersi lo stipendio alla faccia degli italiani e basta». Poi aggiunge: «Chi cerca di riportarci alla Dc ed alla Prima Repubblica non ci interessa».

Campanella, intanto, dopo essere stato accusato da Riccardo Nuti di aver tramato per costituire un movimento parallelo, ribatte: «Il nuovo sito "Attivistiliberi.it" non è fatto da nessuno di noi epurati. L'idea sarà venuta a qualche grillino zelante per compiacere il suo padrone». E, in effetti il proprietario del portale conferma in una intervista all'Huffington Post.

Beppe Grillo, infine, torna sugli incidenti d'Aula che hanno determinato sanzioni contro 26 deputati del M5S: «Sospesi dalla Boldrini, 26 medaglie», scrive sul suo blog. Poi attacca anche il questore Stefano Dambruoso, autore della manata a una deputata grillina: «Un cittadino che picchia una donna fuori dal Parlamento finisce in gattabuia. Lui resta al suo posto».

 

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