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DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
Il giorno delle elezioni, gli allibratori si sono buttati sulla maggioranza conservatrice 10 a 1, mentre i sondaggi davano per impossibile questo scenario, e alcuni esperti di politica gli davano ‘zero percento di possibilità’. Ladbrokes ha pagato 2 milioni di pound (quasi tre milioni di euro) ai clienti che hanno puntato su Cameron che incassava la maggioranza, prendeva il numero più alto di seggi o diventava primo ministro.
Scusandosi per la pessima performance, Stephan Shakespeare, ceo di YouGov, ha scritto su Twitter che è stata una “notte terribile” per la società che negli exit poll dava i laburisti a pochi seggi dai conservatori. Tanto che ieri, mentre la borsa di Londra schizzava in alto, il titolo di Yougov ha perso lo 0,4%
david cameron vince le elezioni
Dylan Byers per http://www.politico.com/
Elezioni inglesi da dimenticare per il sondaggista Nate Silver: le sue previsioni pre-elettorali davano i conservatori a 278 seggi, contro i 267 dei laburisti. Poco prima della mezzanotte di giovedì, il giorno del voto, aveva persino detto che ci sarebbe stato un testa a testa tra Cameron e Miliband, 272 seggi a 271.
Giusto? No, sbagliato. All’alba di venerdì i tories si sono aggiudicati 329 seggi (52 in più del previsto), mentre i laburisti si sono fermati a 233 (38 in meno).
La colpa, ha detto Silver, è dei sondaggi: “È evidente che nei sondaggi svolti prima delle elezioni è stato sottostimato il risultato dei conservatori e sovrastimato quello dei laburisti”, ha scritto il guru della statistica (che aveva anche assegnato ai liberal democratici 20 seggi in più di quelli che hanno ottenuto).
Ma il problema potrebbe andare oltre il Regno Unito: “Il mondo – dice Silver - potrebbe avere un problema con i sondaggi: diventa infatti sempre più difficile trovare delle elezioni dove i pronostici vengono rispettati”.
Silver ha poi elencato quattro occasioni in cui le previsioni hanno clamorosamente sbagliato: il referendum per l’indipendenza della Scozia, le elezioni di medio-termine in America del 2014, le elezioni in Israele e persino le presidenziali del 2012 negli Stati Uniti, dove Obama “ha preso circa 3 punti in più di quanto previsto, in tutto il paese”.
“Ci sono un sacco di motivi per preoccuparsi del malfunzionamento dei sondaggi”, dice Silver elencando i motivi, “e potrebbero esserci altri problemi in vista”.
Affermazioni pesanti. L’ex esperto di statistica del New York Times era diventato famoso per aver azzeccato le previsioni per le presidenziali americane del 2008, del 2010 e del 2012. Ci riuscì perché sapeva leggere i sondaggi, e soprattutto sapeva quali era importante leggere.
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