COSA CI FACEVANO IERI SERA ATTOVAGLIATI A ROMA NITTO PALMA E STEFANO CALDORO: MENU' A BASE DI RIMPASTO IN GIUNTA? - PASSERA FA IL VAGO SU SAVIANO: “E’ UN AMICO” - TROPPO LAVORO DISTRAE SAVIANO: NEL SUO INTERVENTO DIMENTICA CHE IL BOSS ABETE E’ IN GALERA - OCCUPYCHE? SCAMPIA SI RIBELLA: “ALTRO CHE COPRIFUOCO, ATTENTI AI POLITICI IN CERCA DI PASSERELLE”…

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Carlo Tarallo per Dagospia

1 - Dagoesclusiva: ieri sera a Roma si sono attovagliati, lontano da sguardi indiscreti, Francesco Nitto Palma, neocoordinatore regionale del Pdl campano, e il Governatore Stefano Caldoro. C'è stato finalmente, dunque, il tanto atteso incontro tra il Presidente della Regione e nitto-nitto, il quale ha anticipato all'"amico Stefano" alcuni dei punti della sua azione al vertice dei napoberluscones post-Cosentino. Rimpasto subito e una preghiera: "A Stè, quando ti chiamano al cellulare i deputati campani, potresti rispondere? Altrimenti si lamentano con me...". Caldoro ha sorriso, ma non ha risposto. Nemmeno a Nitto Palma.

2 - Passera smentisce? Mica tanto: intervistato stamattina da Maurizio Belpietro, il Ministro in via di Sviluppo ha risposto a una domanda sull'indiscrezione di Dago che ha rivelato il suo continuo contatto con Roberto Saviano e la collaborazione tra i due in vista della candidatura a Premier dello stesso Corrado Passera. "Saviano è un amico, una persona che stimo, ma non abbiamo mai parlato di cose di questo genere".

Prevedibile la risposta del Ministro, che in realtà, secondo fonti attendibilissime, prosegue imperterrito nella costruzione della sua candidatura a Presidente del Consiglio in collaborazione con il Gomorroico, che evidentemente ha cambiato idea anche rispetto alle banche e ai banchieri. Ecco cosa diceva a New York lo scorso 9 dicembre: "Le banche europee e statunitensi lavano tra i 500 e i 1.000 miliardi di dollari di denaro sporco ogni anno".

http://www.youtube.com/watch?v=GzOEXKVhU0E

3 - A proposito di Saviano, stamattina su Repubblica si legge un suo intervento a favore di "OccupyScampia", manifestazione in programma domani nel quartiere a nord di Napoli. Il telescrittore nel suo pezzo commette però un errore: definisce "scarcerato" il boss scissionista Arcangelo Abete. "Le altre famiglie - scrive Saviano - da Abbinante a Petriccione, dai Marino ai Pariante, si sono messe contro.

Ma la figura centrale è Arcangelo Abete, nuovo capo dell'asse Scissionista: senza la sua autorizzazione Riccio non potrebbe agire, senza la sua autorizzazione la guerra non potrebbe partire. Abete è stato nei mesi scorsi scarcerato ed è oggi il nuovo re dei narcos".

In realtà Abete è stato riarrestato un paio di mesi fa dagli agenti del Commissariato di Scampia, e ora è in cella. E proprio al suo arresto la Procura di Napoli attribuisce il terremoto interno al clan che ha prodotto i cinque morti delle scorse settimane. A Saviano deve essere sfuggito questo "particolare". Troppo impegnato nella campagna pro-Passera?

http://www.repubblica.it/cronaca/2012/02/02/news/silenzio_scampia_saviano-29185696/

4 - Occupyche? Più ore passano e più sulla manifestazione di domani alle Vele di Scampia si addensano nuvoloni neri (e le previsioni meteo non c'entrano). Che succede? Succede che in tanti (il Procuratore aggiunto di Napoli Alessandro Pennasilico, il Prefetto Andrea De Martino, il sindaco Luigi De Magistris e varie associazioni laiche e religiose attive nel quartiere) negano che la storia del "coprifuoco" imposto dalla camorra a Scampia, sulla quale è stata costruita l'iniziativa, sia vera.

"Una manifestazione per la legalità e la libertà dai clan in una zona a densità criminale altissima come le Vele è sempre una buona cosa, ma questa sembra più che altro una passerella ad uso e consumo di qualche politico": questo il coro degli scettici. Incazzatissime le varie associazioni socioculturali anticamorra (e anche qualche parroco di frontiera) che attraverso mille difficoltà cercano di costruire centri di aggregazione all'ombra delle Vele.

"Seminare panico e paura - denuncia il Centro territoriale Mammut, attivissimo nel quartiere nel recupero di minori a rischio - diffondendo notizie infondate su coprifuoco e diktat della camorra, può servire solo ad occupare Scampia e Napoli con la paura che nasce dalla menzogna, seminando panico e false illusioni sulla forza della camorra stessa. Affrontare la questione Scampia in questo modo denota soprattutto ignoranza rispetto a questo territorio, e ai meccanismi stessi con cui funziona la criminalità organizzata".

I promotori correggono il tiro: "La manifestazione non è contro il coprifuoco ma per raccontare una notte o più notti, speriamo, a Scampia, perché tra un fatto di cronaca ed un altro ci sono cittadini e associazioni che troppo spesso sono lasciate sole. Non ci sono partiti né bandiere ma solo cittadini". Rinunceranno i nostri politici alla sfilata davanti alle telecamere? Ah saperlo...

http://www.mammutnapoli.org/archivio-home/544-editoriale

 

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