ITALO E MARA DIVISI NELLA LOTTA! - DERBY TRA GRANDI EX IN CAMPANIA: IL NEOMONTIANO BOCCHINO NON SI VEDE IN GIRO, LA CARFAGNA E’ SCATENATA – L’AMARA PUNTA ALLA POLTRONA DI NITTO PALMA, SALDA UN PATTO D’ACCIAIO CON CALDORO E SI PREPARA (SECONDO LEI) A GUIDARE IL PDL CAMPANO DE-COSENTINIZZATO - NON DISDEGNA “PUNTATE” ELETTORALI NELLE RISERVE DI CACCIA DELL’EX BEGANIZZATO (CASERTA, ISOLE DEL GOLFO) E SCANSA LE PRIMA GRANE…

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Carlo Tarallo per Dagospia
Italo vs Mara: chi la spunterà? I due grandi ex del centrodestra pre-scissione, si ritrovano a contendersi i voti nella stessa area. Entrambi infatti sono candidati alla Camera dei Deputati nel collegio "Campania 2" (Bocchino anche in altre circoscrizioni) che comprende le rispettive roccaforti di Salerno (Mara) e Caserta (Italo). Un derby che appassiona gli addetti ai livori: per la prima volta non potranno sommare i loro consensi, ma dovrebbero addirittura "sbranarsi" elettoralmente in campagna elettorale.

BOCCHINO FERMO, MARA SCATENATA
Ma se il neomontiano Bocchino sta conducendo una campagna elettorale col freno a mano tirato, confidando nell'opera e virtù di Rigor Montis e nell'essere blindato in lista, la Carfagna, pure praticamente già eletta, ambisce per il post elezioni alla poltrona di coordinatore regionale attualmente occupata da Nitto Palma e pur di accumulare voti si concede delle "puntatine" in tradizionali riserve di caccia di Bocchino.
Nel mirino Caserta, la Provincia di Napoli e le isole del golfo. Come mai tanto attivismo? L'ex ministra, che guida la lista, ha sempre più influenza sul Presidente della Regione Stefano Caldoro. Conta su quest'asse per diventare coordinatore regionale del Pdl de-cosentinizzato scalzando Nitto Palma: il suo vero obiettivo.

PRIME GRANE PER LA CARFAGNA
E arrivano le prime "grane". Il "giallo" della partecipazione di Mara Carfagna a una iniziativa elettorale di Ernesto Sica, sindaco di Pontecagnano accusato di aver fabbricato dossier contro Stefano Caldoro, è durato poche ore. Il nome di Sica è stato cancellato dai manifesti e dalla manifestazione, che viene spostata alla settimana prossima. Per i suoi, è stata una "polpetta avvelenata". Non ditelo a Luigi Cesaro, già avvelenatissimo per altre vicende...

 

 

 

 

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