DAGOREPORT - COSA POTREBBE SUCCEDERE DOPO LA MOSSA DI ANDREA ORCEL CHE SI È MESSO IN TASCA IL 4,1%…
Dennis Rodman, l'ex campione di basket dei Chicago Bulls, era già stato criticato per il suo recente viaggio in Corea del Nord, al ritorno dal quale è entrato in una clinica specializzata per alcolismo e dovrebbe restarci almeno un mesetto. Ma la sua situazione potrebbe anche peggiorare.
Rodman ha portato regali da migliaia di dollari al leader Kim Jong Un in occasione del suo trentunesimo compleanno e ora Washington sta decidendo se questa importazione di beni di lusso in Corea Del Nord abbia o no violato la legge americana.
Tra i regali portati a Pyongyang ci sarebbero costosissime bottiglie di whisky irlandese, cristalli europei, un vestito di marca italiana, una pelliccia, una borsa di Mulberry per Ri Sol-ju, consorte di Kim. In totale, beni per oltre 10.000 dollari. E non sarebbe nemmeno tutto.
Rodman avrebbe violato La Risoluzione delle Nazioni Unite del 2006, la UNSCR 2094 del 2013 e la legge americana chiamata IEEPA e firmata da Obama nel 2010 che vieta «l'importazione e l'esportazione di beni di lusso da o per la Corea del Nord».
Se ne stanno occupando sia il Ministero del Tesoro sia il Dipartimento di Stato, (l'equivalente del nostro Ministero degli Esteri) ma non si sa se all'indagine partecipi anche il Ministero di Giustizia.
Se anche l'ex campione avesse una licenza di esportazione, i beni di lusso non rientrerebbero nella lista permessa.
La violazione delle regole federali in questo caso prevedono una sanzione di 250.000 dollari o del doppio del valore della merce illecita. Se Rodman venisse invece condannato penalmente, il massimo che rischia è una multa di un milione di dollari e fino a 20 anni di prigione. Oppure gli potrebbero essere congelate le proprietà .
Il suo agente Darren Prince dichiara: «Dennis Rodman è tornato dalla Corea del Nord sconquassato a livello emotivo. Troppa pressione su di lui così il suo alcolismo ha raggiunto livelli che nessuno di noi aveva mai visto prima».
David Asher, coordinatore del Dipartimento di Stato per la Corea del Nord dal 2001 al 2005, conferma che qui c'è una potenziale violazione da perseguire: «Il viaggio di Rodman ha distratto dai reali problemi della minaccia nucleare e della violazione dei diritti umani in Corea del Nord. Non è una diplomazia del ping pong ma una diplomazia dello yo-yo».
DENNIS RODMAN A PYONGYANG DENNIS RODMAN A PYONGYANG IL LEADER COREANO KIM JONG UN E DENNIS RODMAN DENNIS RODMAN CON LA TERZA MANO E KIM JONG UN DENNIS RODMAN A PYONGYANG DA KIM JONG UN DENNIS RODMAN ARRIVA A PECHINO
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