DAGOREPORT - DOPO APPENA TRE SETTIMANE ALLA CASA BIANCA, TRUMP HA GIA' SBOMBALLATO I PARADIGMI…
da www.dailymail.co.uk
Hitler sognava di radere al suolo New York. Immaginava i grattacieli come giganti torce accese, edifici crollati, gente nel panico, americani non più invincibili, né capitalismo né democrazia li avrebbero salvati. E questo accadeva 56 anni prima di Osama Bin Laden.
Hitler aveva chiesto ai suoi scienziati di trovare il modo per bombardare la città di New York, e il piano che i suoi presentarono si basava proprio su voli kamikaze nel cuore di Manhattan.
Per anni agì con cautela nei confronti degli Stati Uniti, sostenendo apertamente di non volere provocare inimicizia e di non avere mire transatlantiche. Era amico dell'America. In segreto però disdegnava il suo sistema, il suo multiculturalismo e i suoi banchieri ebrei. Nella sua visione, dopo aver distrutto la Russia e assoggettato l'Europa, la Germania avrebbe inevitabilmente fatto guerra agli Usa.
Nel '37 si entusiasmò alla vista del modellino che l'ingegnere Willy Messerschmitt aveva realizzato nella fabbrica di Augsburg: un Me 264, bombardiere a quattro motori, in forza alle operazioni nell'Atlantico ma che sarebbe riuscito a raggiungere l'America. «Fa che succeda» ordinò il Fuhrer.
Per anni l'ingegnere lavorò per realizzare un aereo in grado di volare su New York carico di bombe. Mentre la dominazione globale della Germania avanzava, l'obiettivo americano si avvicinava.
Il problema era però che non si riusciva ad ottenere un aereo così leggero da attraversare l'oceano e di tornare indietro, e allo stesso tempo molto capiente. La soluzione era semplice: trovare un luogo di rifornimento carburante a metà strada. Fu scelta l'Islanda ma il piano saltò perché nel '41 gli Usa negarono quella base alla Germania.
Dopo l'attacco giapponese di Pearl Harbor e l'ingresso in guerra dell'America, Hitler mostrò i suoi veri sentimenti, scagliandosi contro la nazione e prendendosela con il Presidente Roosvelt e con la sua "satanica cerchia di amici ebrei".
Così nel '42 un commando tedesco sbarcò sulla spiaggia di Long Island, a poche miglia da New York. I quattro erano vestiti da civili e pieni di dinamite, presero un treno per la città e una stanza in hotel. L'obiettivo era seminare il panico per le strade, far saltare in aria i civili della Stazione Grand Central.
La guardia costiera li intercettò e avvisò L'FBI, che partì con la caccia agli uomini. Non li trovò, ma per fortuna John Dasch, leader del commando tedesco, decise di rinunciare all'attacco, si costituì alle autorità e rivelò che un altro gruppo di attentatori era arrivato in Florida. Gli infiltrati furono tutti presi e il piano saltò nuovamente.
Intanto in Germania il prototipo di Me264 era pronto, ma non passò i test di volo. Il pilota Col Viktor Von Lossberg allora si buttò avanti con un'idea: sarebbe atterrato sull'acqua nel mezzo dell'Atlantico, lì avrebbe preso le bombe e il carburante necessario, da un sottomarino e poi avrebbe bombardato un quartiere ebraico.
Non avrebbe distrutto New York, ma il morale degli americani sì.
Il piano era previsto per la primavera del '44, ma in quel periodo la marina americana fece uscire dalla zona tutti i sottomarini tedeschi.
Gli scienziati di Hitler continuarono a studiare razzi e "armi delle meraviglie" presso il centro di ricerca di Peenemunde, che fu però bombardato dagli Alleati. Le ricerche finirono sottoterra, dentro la montagna di Ebensee in Austria.
Intanto in Europa il carburante scarseggiava ma Hitler non rinunciava alla sua folle idea. Decise allora di usare per l'attacco il Condor, aereo passeggeri che aveva già volato a New York nel 1938, in 25 ore. Sarebbe stato caricato di esplosivo e scagliato contro la città . Il pilota poteva salvarsi con un paracadute, se gli andava bene.
Anche questo piano fallì, perché l'aereo si rivelò lento e troppo facile da abbattere. Si optò quindi per la tattica suicida, come i kamikaze giapponesi. Nallingher ideò un grande aereo, con dentro cinque piccoli velivoli, ognuno gestito da un kamikaze tedesco. Il piano era pronto e avrebbe funzionato. Ma nel '45 non c'era più tempo. I russi erano alle porte, le armate tedesche allo sbando, Hitler rinchiuso nel bunker a Berlino.
Albert Speer, l'architetto del Reich, raccontò che Hitler chiedeva in continuazione di vedere le immagini di Londra e Varsavia in fiamme, desiderando lo stesso destino per l'America. Oltre 50 anni dopo, altri riuscirono dove lui fallì.
Per anni il Fuhrer si disse amico degli USA Oltre anni dopo ci fu lattacco alle Twin Towers Obiettivo del primo commando tedesco era la stazione Grand Central Modello dellMe che avrebbe dovuto distruggere New York LMe non pass i test di volo Hitler sogn New York rasa al suolo Gli ingegneri dei Reich studiarono a lungo il modo per costruire un bombardiere in grado di raggiungere la costa americana
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