obama salman arabia saudita

ARABIA ESAURITA - UNA GIOVANE ATTIVISTA: ''IL REGIME HA AMMAZZATO L'IMAM SCIITA PERCHÉ HA PAURA DI PERDERE IL POTERE, IN CASA E FUORI. COSÌ SERRA I RANGHI, PURE COI RECENTI 'NEMICI' TURCHIA E QATAR. LA RIVOLUZIONE POTRÀ ARRIVARE SOLO DALLA CLASSE MEDIA SEMPRE PIÙ POVERA''

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Francesca Paci per “la Stampa

 

TEHERAN, ASSALTO AMBASCIATA ARABIA SAUDITA  TEHERAN, ASSALTO AMBASCIATA ARABIA SAUDITA

«Non credevamo che avrebbero ucciso Al Nimr, pensavamo alle solite minacce del governo. Invece eccoci. Forse la paura di perdere l' alleato americano li rende più sanguinari. Mostrano i muscoli e tessono reti alternative di alleanze regionali a partire da Ankara, fino a poco fa detestata perché associata ai Fratelli Musulmani. Anche con il Qatar le cose vanno meglio, è la politica del nuovo re Salman e di suo figlio Mohammed, il vero regnante su cui noi attivisti ironizziamo amari ammiccando alla barba stile Fratelli Musulmani».

 

principe saudita alwaleedprincipe saudita alwaleed

La trentottenne che chiameremo Zahra è una finestra sull' Arabia Saudita. Incarcerata tre mesi per un blog in favore dell' emancipazione femminile e interdetta un anno dal viaggiare, ha lasciato la cittadina natia vicino Gedda e da poche settimane, incassato il rifiuto d' ingresso a Dubai, abita in Germania. Nessun dietrofront, dice. Ma la famiglia è ancora lì e lei, per proteggerla, ha firmato di non raccontare. Non con il suo vero nome, almeno.

 

Tutto inizia nel 2011 quando anche i giovani sauditi fiutano il vento ribelle: «Ho studiato medicina perchè nel 2000 le donne non potevano laurearsi in giornalismo ma ho sempre seguito la politica. Da una decina d' anni le nuove generazioni della classe media saudita sono in movimento: ragazzi e ragazze iniziano a parlare nei caffè, ci troviamo sempre più spesso in casa per aggirare il divieto di mescolarci, sopperiamo l' assenza di cinema guardando insieme i film scaricati dal web, organizziamo feste in cui circolano alcolici.

COALIZIONE ANTI ISIS ARABIA SAUDITACOALIZIONE ANTI ISIS ARABIA SAUDITA

 

Nella zona di Gedda s' incontrano pioniere senza velo e con l' abaya chiaro. Credo sia un po' come in Iran. Poi ecco il 2011, ci infervorammo. Ma siamo troppo spaventati e individualisti per fare rete: Khaled al-Johani convocò il giorno della rabbia e si ritrovò solo, fu accusato di terrorismo e sparì. Noi donne ci mobilitammo allora per poter guidare, pareva la richiesta meno destabilizzante».

 

re salman abdullazizre salman abdullaziz

Zahra scrive, si attiva sui social, guadagna influenza e paga: «Era la fine del 2014. Quando vidi la donna velata di nero da capo a piedi accanto al poliziotto capii: sono le ultra-religiose a lavorare in prigione. Mi ritrovai in cella con 30 detenute per reati comuni, molte scontavano l' adulterio e avevano lì i figli nati fuori dal matrimonio. Per le donne sotto i 30 anni c' è il carcere minorile, a me toccò quello duro.

ESECUZIONI ARABIA SAUDITAESECUZIONI ARABIA SAUDITA

 

C' era la luce 24 ore al giorno, potevamo guardare le soap opera o leggere il Corano: la narrativa internazionale e i libri di scienza sono proibiti. Per due settimane ebbi solo acqua e due datteri al giorno, poi del cibo con molto olio, stavo male e non mi picchiarono. Mi davano medicine che credo fossero sedativi e dell' erba chiamata "kafoor", somministrata per ridurre il desiderio sessuale. Se non avessi evitato l' accusa di terrorismo sarei ancora dentro».

 

PRINCIPE SAUDITAPRINCIPE SAUDITA

La rivoluzione saudita non ha chance, ammette. Esploderà quando la gente sarà in bolletta: «Si dice che le esecuzioni di domenica servissero a far dimenticare il taglio dei sussidi e a serrare il paese dietro l' orgoglio anti-Iran. Non è vero che i sauditi siano tutti ricchi, la vita è sempre più cara, la borghesia s' impoverisce, con lo stipendio base di 8000 riyal (1900 euro) si fatica.

 

attentato contro gli sciiti in arabia saudita a dammam  6attentato contro gli sciiti in arabia saudita a dammam 6

Noi attivisti lottiamo ma non facciamo squadra, ognuno per sé e le donne da sole. Inoltre, quasi avessimo assorbito il doppio standard dei Saud, non agiamo come parliamo: se sto a una festa dove si beve alcol o ci sono omosessuali di sicuro non posto la foto sui social, così come ora che ho un' amica israeliana non farei mai un selfie con lei. Il disagio economico però sì, a quello siamo sensibili. Può darsi che l' offensiva governativa tradisca la paura del caos».

 

BOIA AL LAVORO IN ARABIA SAUDITABOIA AL LAVORO IN ARABIA SAUDITALA GRANDE MURAGLIA SAUDITA  IN COSTRUZIONELA GRANDE MURAGLIA SAUDITA IN COSTRUZIONESAUDITI SAUDITI