DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
1 - ZUPPI A KIEV NELL’ORA PIÙ DIFFICILE «LA PACE NON RESTI SOLO UN SOGNO»
Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”
IL CARDINALE MATTEO ZUPPI IN UCRAINA
«La sofferenza e il dolore impongono l’insistenza della preghiera, e di cercare in tutti i modi di far sì che la pace non sia un sogno lontano ma diventi la realtà». Il cardinale Matteo Zuppi è arrivato ieri a Kiev come inviato del Papa, il primo viaggio da quando Francesco ha annunciato la sua «missione di pace» per l’Ucraina e, il 20 maggio, è divenuto ufficiale il suo incarico. Una prima tappa di due giorni, fino ad oggi, cui seguirà una visita a Mosca che la Santa Sede sta organizzando in accordo col Cremlino ma non è ancora stata definita, dicono Oltretevere.
PAPA BERGOGLIO E VLADIMIR PUTIN
E certo il momento non potrebbe essere più difficile, mentre tra attacchi e controffensive la guerra, a quindici mesi dall’inizio dell’invasione russa, si fa se possibile più aspra. Il cardinale lo sa […]: «L’insistenza del Papa aiuta anche noi ad essere meno signorilmente rassegnati, oppure ad accettare la situazione in maniera poco “creativa”, direbbe il Papa: nel senso che uno si deve inventare di tutto. Quindi, effettivamente, dobbiamo cercare di inventarci di tutto».
matteo maria zuppi foto di bacco (4)
La visita è accompagnata dalla massima riservatezza. Ma è significativo che il cardinale sia voluto andare anzitutto a Bucha, si racconta, in preghiera davanti alle fosse comuni. E che il comunicato della Santa Sede parli di «una iniziativa che ha come scopo principale quello di ascoltare in modo approfondito le autorità ucraine circa le possibili vie per raggiungere una giusta pace e sostenere gesti di umanità che contribuiscano ad allentare le tensioni». L’ascolto, anzitutto.
L’inviato del Papa non si presenta con una proposta già pronta e ieri ha iniziato a vedere esponenti religiosi e di governo, oggi è previsto anche un incontro con Zelensky. […] Già il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, aveva spiegato al Corriere che la missione «non ha come scopo immediato la mediazione», al momento impossibile, ma di «cambiare il paradigma della logica di guerra, mettersi in una prospettiva di pace e creare un’atmosfera diversa, un clima che aiuti ad andare verso una soluzione pacifica».
Certo, per la pace «il primo passo dovrebbe essere un cessate il fuoco». […] Si tratterà di parlare con Mosca. Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che «non è in programma» un incontro con Putin, con il quale del resto lo stesso Papa non è mai riuscito a parlare in questi quindici mesi. […]
2 - E IL VATICANO PREPARA ANCHE LA VISITA A MOSCA (CON L’INCOGNITA PUTIN)
Estratto dell’articolo di Gian Guido Vecchi per il “Corriere della Sera”
La conferma è arrivata giusto pochi giorni fa: Francesco andrà in Mongolia dal 31 agosto al 4 settembre, primo Papa nella storia, settemila km di volo per visitare una comunità cattolica di 1.500 fedeli. E poiché nulla è lasciato al caso, per capirne la ragione basta guardare una cartina geografica, il Paese di Gengis Khan incastonato tra Russa e Cina.
Il Pontefice, come il suo inviato Matteo Zuppi, sa che la missione di pace sarà lunga e difficile, e ogni manovra di avvicinamento può tornare utile, perché le prospettive già complicate quando si parla con Kiev diventano quasi impossibili nel rapporto con Mosca. Il cardinale Zuppi e la Segreteria di Stato lavorano a un viaggio che, dopo Kiev, dovrebbe portare l’inviato del Papa a incontrare almeno il patriarca ortodosso Kirill […] e un esponente del Cremlino.
Putin e Papa Francesco a novembre
Nessuno in Vaticano si fa illusioni sul fatto che l’esponente possa essere Putin, anche se ci proveranno. […] Francesco e il presidente russo si erano visti tre volte in passato. Ma dall’inizio dell’invasione russa, tutti i tentativi di contatto diretto sono naufragati. In generale i rapporti diplomatici con Mosca sono avvenuti attraverso l’ambasciata russa presso la Santa Sede, e di recente l’ambasciatore è stato sostituito. […]
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