DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA…
Da “Libero Quotidiano”
orlando ciello della locanda della picca
Dove non è riuscito Salvini, ce l'ha fatta Orlando Ciello. Chi è costui? L'unico che ha detto no a Mario Draghi e senza neanche starci troppo a pensare. Ciello è il ristoratore di Città della Pieve, in Umbria, che ha "rimbalzato" il presidente del Consiglio alla ricerca di un tavolo dove cenare con la famiglia. «Mi spiace ma siamo al completo», ha detto l'oste quando il cognato del premier ha telefonato alle quattro di pomeriggio per prenotare una tavolata per la cena.
Probabilmente il cognato di Draghi non si sarà qualificato come parente del capo di governo, avrà usato tatto e riservatezza, resta il fatto che quella sera a cena alla Locanda della Picca doveva esserci super Mario con moglie e cognati al seguito.
Invece, l'uomo che la prestigiosa rivista Forbes ha citato tra i sei più grandi al mondo, l'ex capo della Banca centrale europea, il salvatore della patria, ha dovuto restare a casa o optare per una pizza a domicilio o chiamare un rider, ammesso che ce ne fossero in circolazione.
E alla fine l'oste è diventato quasi l'eroe del giorno. Per il coraggio. A dare notizia del clamoroso "rimbalzo" è stato il Corriere dell'Umbria e lo stesso Ciello ha confermato tutto interpellato da Un giorno da pecora su Rai Radio1. «Verso fine agosto, alle quattro di pomeriggio di un sabato mi ha chiamato il cognato di Draghi dicendomi che sarebbero venuti a cena, quella sera, in otto. E io ho pensato subito: e dove li metto....», ha spiegato.
«Ci ho pensato tre millesimi di secondo e gli ho detto: mi dispiace, ma non posso. Non potevo proprio farci nulla, fossero stati in due un posto glielo avrei potuto trovare, ma in otto... Da allora non li ho più sentiti».
La Locanda della Picca è tra le più rinomate della zona. Perfino dall'estero vengono i turisti per assaporare i suoi mitici tortelli di cinta senese su fonduta di parmigiano e tartufo e in più, a causa delle restrizioni dovute al Covid, tanti (tra cui evidentemente anche i Draghi) non vedevano l'ora di tornare lì a cena. Il premier e la consorte, appena possono, vanno nella loro residenza di vacanza a Città della Pieve.
Nel buen retiro in provincia di Perugia super Mario si rigenera, va dal macellaio (c'è una foto che lo ritrae al supermercato con la moglie), porta a spasso l'amato cane e si toglie, finalmente, la giacca per essere più casual. Resta il fatto che, nonostante il suo ruolo, il ristorante non ha fatto distinzioni e se il posto non c'è, non c'è. Ciello, che coraggio. Chissà se Draghi ritornerà lì a cena...
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