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“LA CACCIA ALLE STREGHE È TORNATA?” - LA STILETTATA DELL’EX COMMISSARIO UE BRETON A TRUMP DOPO CHE GLI USA HANNO NEGATO IL VISTO A LUI E ALTRE QUATTRO PERSONALITA’ EUROPEE IMPEGNATE A FAVORE DI UNA REGOLAMENTAZIONE PIÙ SEVERA SUL SETTORE TECNOLOGICO. – IL SEGRETARIO DI STATO RUBIO HA SPIEGATO CHE "IL PRESIDENTE USA CON LA SUA POLITICA ESTERA 'AMERICA FIRST' RESPINGE LE VIOLAZIONI DELLA SOVRANITÀ AMERICANA” – LA CONTROREPLICA: “AI NOSTRI AMICI AMERICANI DICO CHE LA CENSURA NON È DOVE PENSATE CHE SIA”

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Da repubblica.it - Estratti

 

ursula von der leyen thierry breton

Gli Stati Uniti hanno annunciato sanzioni contro cinque personalità europee impegnate a favore di una regolamentazione più severa sul settore tecnologico, tra cui l'ex commissario europeo Thierry Breton, a cui è stato vietato l'ingresso nel Paese.

 

Il dipartimento di Stato ha giustificato le misure affermando che le azioni di queste persone equivalgono a "censura" e sono dannose per gli interessi americani.

 

Il francese Thierry Breton è stato commissario europeo per il Mercato interno dal 2019 al 2024, con ampie competenze in particolare sui dossier digitali e industriali. Tra le altre persone sanzionate, secondo Afp, figurano rappresentanti di Ong che lottano contro la disinformazione e i messaggi di odio online, tra cui Imran Ahmed, Clare Melford, Anna-Lena von Hodenberg, fondatrice di HateAid, una Ong tedesca, e Josephine Ballon, della stessa associazione.

 

ursula von der leyen thierry breton

In una nota del segretario di Stato Marco Rubio si legge che "il dipartimento di Stato sta intraprendendo azioni decisive contro individui che hanno guidato sforzi organizzati per costringere le piattaforme americane a censurare, demonetizzare e sopprimere i punti di vista americani a loro contrari. Questi attivisti radicali e le Ong strumentalizzate hanno promosso la repressione della censura da parte di stati stranieri, prendendo di mira in ogni caso oratori e aziende americane".

 

Pertanto, prosegue Rubio, "ho stabilito che il loro ingresso, la loro presenza o le loro attività negli Stati Uniti hanno potenzialmente gravi conseguenze negative per la politica estera degli Stati Uniti". La nota di Rubio si conclude sottolineando che, "il presidente Trump ha chiarito che la sua politica estera 'America First' respinge le violazioni della sovranità americana.

MARCO RUBIO - DONALD TRUMP - FOTO LAPRESSE

 

L’ex commissario europeo ha replicato con un post su X: "La caccia alle streghe di McCarthy è tornata?”. Poi aggiunge: “Ricordiamo che il 90% del Parlamento europeo, il nostro organo eletto democraticamente, e tutti i 27 Stati membri hanno votato all'unanimità il Digital Services Act. Ai nostri amici americani: la censura non è dove pensate che sia”.

 

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