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“LA POLITICA NON USI IL DOLORE DELLA MIA FAMIGLIA” - GIAMPAOLO MATTEI, SOPRAVVISSUTO ALLA STRAGE DI PRIMAVALLE DEL '73 AD OPERA DI MILITANTI DI POTERE OPERAIO, IN UNA LETTERA AL "CORRIERE" PRENDE LE DISTANZE DALLE COMMEMORAZIONI ORGANIZZATE DA FRATELLI D’ITALIA, COME IL MURALE “REALIZZATO SENZA IL NOSTRO COINVOLGIMENTO”: “TEMIAMO FINALITÀ ELETTORALI. VALUTIAMO AZIONI LEGALI, INCLUSA LA POSSIBILE RICHIESTA DI RIMOZIONE DEL MURALE” – ALDO CAZZULLO: “UNA BATTAGLIA CHE FA ONORE A GIAMPAOLO MATTEI. LUI SI È SEMPRE BATTUTO CONTRO LE STRUMENTALIZZAZIONI POLITICHE ANCHE PER EVITARE IL RIPETERSI DI RITI BELLUINI COME QUELLO...."
GIAMPAOLO MATTEI
Dalla rubrica delle lettere del “Corriere della Sera”
Caro Aldo, in occasione del 52° anniversario della strage di Primavalle, come Associazione Fratelli Mattei (apartitica, fondata nel 2005) ci dissociamo da recenti iniziative commemorative, come il murale promosso da Fratelli d’Italia, realizzato senza il nostro coinvolgimento e in contrasto con il Codice Civile che tutela la memoria familiare.
Smentiamo inoltre che il progetto sia stato condiviso con noi, come dichiarato su Roma Today. Non abbiamo mai avuto contatti con il signor Oddo, con cui sussistono profonde divergenze. Temiamo finalità elettorali e un uso strumentale del dolore.
Valutiamo azioni legali, inclusa la possibile richiesta di rimozione del murale in assenza di trasparenza. Continuiamo invece a promuovere percorsi educativi sulla memoria degli anni di piombo, basati su verità, giustizia e rispetto delle istituzioni.
Giampaolo Mattei e il direttivo dell’Associazione Fratelli Mattei
Risposta di Aldo Cazzullo:
Caro Giampaolo,
mi consenta di ricordare ai lettori di cosa stiamo parlando. Il 16 aprile 1973, cioè 52 anni fa in questi stessi giorni, la sua famiglia fu vittima di uno degli attentati più odiosi della storia repubblicana. Militanti di Potere operaio diedero fuoco alla casa dove dormivano lei, che aveva solo quattro anni, con le sue tre sorelle e i suoi fratelli Virgilio, 22 anni, e Stefano, di dieci.
Virgilio e Stefano morirono nel rogo. Lei si salvò per miracolo insieme con le sue sorelle, sua madre e suo padre, la cui unica colpa era di essere segretario della sezione Giarabub del Movimento sociale nel quartiere romano di Primavalle.
fratelli mattei commemorazione fratelli d'italia
I giornali di estrema sinistra scrissero di una «faida fascista», per nascondere la responsabilità dei compagni, che fu accertata soltanto dopo anni. Lei ha dedicato la vita a difendere la memoria dei suoi fratelli, e nello stesso tempo a coltivare il dialogo con i parenti delle vittime dell’altra parte, in un’ottica di riconciliazione nazionale.
Per lo stesso motivo, lei si è sempre battuto contro le strumentalizzazioni politiche del dolore della sua famiglia , sia che venissero da partiti di governo, sia dall’estrema destra, anche per evitare il ripetersi di riti belluini come quello che accompagna gli anniversari di Acca Larentia, con tanto di saluti romani e di grida «presente!». A mio avviso, questa sua battaglia le fa onore.
mario e virgilio mattei
prima pagina del secolo ditalia dopo il rogo di primavalle
rogo di primavalle 3
rogo di primavalle
rogo di primavalle2
aldo cazzullo
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