GIORGIA CONTRO L’ORGIA DEL POTERE – DOPO AVER DETTO DI “VERGOGNARSI DEL PDL”, BABY MELONI RADDOPPIA: NELLA LISTA SOMMARIA DELLA FASCIO-GARBATELLA FINISCONO FIORITO E NICK O’MERICANO, DELL’UTRI E MINETTI, RAZZI E SCILIPOTI (“CHE VERGOGNA”) – FURIBONDA LA DUCIONA MUSSOLINI AZZANNA: “LASCI PERDERE IL PDL E SI ALLEI CON INGROIA E, MAGARI, CAMBI IL NOME: DA FRATELLI A “COMPAGNI” D’ITALIA”…

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M.A.C. per il "Corriere della Sera"

«Ecco di cosa mi vergogno». Non lascia ma raddoppia. Precisa ma al tempo stesso rincara la dose, Giorgia Meloni, di «Fratelli d'Italia» che aveva dichiarato di «vergognarsi del Pdl», di cui è stata ministro per le Politiche giovanili, e di cui è alleata in vista delle prossime elezioni.

«Sento di dover approfondire il mio pensiero per non essere fraintesa. No, non mi sono vergognata di stare nel Pdl, insieme a molte brave persone e soprattutto insieme a tanti militanti ed elettori che sognavano un partito di centrodestra serio e rispettabile - ha dichiarato ieri Meloni - mentre sì mi sono vergognata di stare nello stesso partito di Franco Fiorito, come di tutti coloro che hanno fatto un uso smodato, personale e spesso illecito dei soldi pubblici».

Ma «la lista sommaria», come l'ha definita la stessa Meloni, non è finita. «Mi sono vergognata di Nick o 'mericano. Mi sono vergognata di Dell'Utri, condannato per mafia, e di Sciascia, condannato per corruzione. E poi ancora: di Papa e Milanese, di Razzi e Scilipoti, della Minetti e di tutte le starlette catapultate nelle istituzioni pubbliche italiane, screditando la nostra democrazia».

L'imbarazzo di Meloni è condiviso da un altro ex ministro Pdl. «Il Pdl ha fatto molte cose buone, ma anche commesso errori gravi, che noi di Fdi, un partito - ha detto Ignazio La Russa - che si può votare senza vergognarsi, vogliamo correggere». Critiche rispedite al mittente dalle fedelissime di Berlusconi. A cominciare da Daniela Santanchè («Non si vergognava quando è stata nominata ministro? E non si vergognava quando ogni anno percepiva ben 350 mila euro per la festa di Atreju?»).

Ma è Alessandra Mussolini che chiede alla Meloni di tirare le conseguenze politiche delle sue affermazioni: «Vada da un notaio e cambi l'alleanza, lasci perdere il Pdl e si allei con Ingroia, e magari cambi anche il nome: da Fratelli d'Italia passi a Compagni d'Italia». La Mussolini è esterrefatta: «Si allea con noi e ci fa campagna contro». E riferendosi all'altro fondatore di Fratelli d'Italia: «Basta che ci rimandino indietro Guido Crosetto, che noi ce lo riprendiamo».

 

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