FANGO CHIAMA FANGO - LITE TRA EX SINDACI PD A GENOVA SUI LAVORI FERMI DA 20 ANNI - BURLANDO CONTRO SANSA: BLOCCÒ I LAVORI E PORTA I MORTI DEL 2011 SULLA COSCIENZA - LA REPLICA: “TIRANO IN BALLO ME PER COLPIRE MIO FIGLIO FERRUCCIO IN VISTA DELLE REGIONALI’’

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Teodoro Chiarelli per “la Stampa

 

CLAUDIO BURLANDO CLAUDIO BURLANDO

Sarà che fango chiama fango. Ma la tragedia dell’alluvione genovese non finisce di produrre polemiche. Ieri il presidente della Regione, Claudio Burlando, messo sotto accusa per i ritardi del sistema di Protezione civile ligure, si presenta in consiglio e spara a muso duro sui lavori fermi che avrebbero scongiurato morti e distruzioni. Rievoca il suo arresto nel 1992 per la tangentopoli delle Colombiane, dal quale fu poi scagionato con tanto di risarcimento statale.

 

«Mi voglio togliere un dente. Lasciai la giunta di Genova, e non per mia volontà, avendo finanziato, progettato, appaltato e iniziato i lavori del Fereggiano. Siccome poi vi fu un’indagine, che peraltro si concluse anni dopo con l’assoluzione di tutti, qualcuno decise di piantare tutto. Chi l’ha deciso si è assunto una responsabilità grossa». Il giorno prima, su Canale 5, aveva aggiunto: «Chi ha bloccato l’opera per tanto tempo si porta i morti del 2011 sulla coscienza».

 

E chi era il sindaco venuto dopo Burlando nel 1993? Il magistrato Adriano Sansa. Espressione della società civile e della voglia di pulizia contro la corruzione dei partiti di quegli anni. Personaggio spigoloso e poco incline al compromesso. Ma l’esperimento Sansa dura un solo mandato.

Adriano 
Sansa 
Adriano Sansa

 

Il Pci-Pds lo mette alla porta e a tirare le fila è proprio Burlando, diventato l’uomo forte del partito a Genova e in Liguria, che tira fuori dal cilindro l’ex socialista Giuseppe Pericu. «Io non accettavo imposizioni e sceglievo i collaboratori per meriti - dirà in varie occasioni Sansa -. Quell’apparato è ancora tutto lì, a occupare posti dirigenziali che si tramandano con familismo amorale, marito e moglie, figli, sorelle e parenti».
 

Insomma, ruggine vecchia. Con un’aggiunta non secondaria. «Nessuno ha chiesto conto a qualcuno delle conseguenze drammatiche di quella scelta sciagurata - insiste Burlando -. Sentire in televisione certe dichiarazioni da chi porta lo stesso cognome del sindaco di allora è una cosa che mi pesa tanto». 

FERRUCCIO SANSA FERRUCCIO SANSA

 

Il figlio di Sansa, Ferruccio, 46 anni, fa il giornalista al Fatto Quotidiano. Si occupa spesso delle magagne del Pd, in Liguria e non solo: Burlando è uno dei suoi bersagli preferiti, pure in occasione di dibattiti pubblici e di comparsate televisive. Anche in questi giorni in seguito all’alluvione che ha ferito Genova. Da qui, evidentemente, il pesante e stizzito riferimento del governatore ieri in consiglio regionale.

 

Adriano Sansa dopo la parentesi a Palazzo Tursi, è tornato a fare il magistrato: è in pensione da un mese. Dal suo buen ritiro sulla collina di Sant’Ilario replica pacato, ma fermo, alle accuse. «Quando sono stato eletto nel ’93 - racconta - ho chiamato all’Urbanistica un geologo, il professor Nosengo dell’Università. Una scelta politica chiara. Il cantiere del Fereggiano, un’opera pure utile, era chiuso, sotto sequestro, con una serie di cause civili pendenti e un’indagine in corso, tanto è vero che è stato sbloccato ben dopo il mio mandato.

giuseppe pericu ex sindaco genova2001giuseppe pericu ex sindaco genova2001

 

 In compenso ci siamo occupati dei piani di bacino, un progetto pluriennale proseguito con l’amministrazione Pericu, stanziando tutte le risorse disponibili per argini, briglie, pulizia costante degli alvei. Non capisco perché Burlando, che è al potere da 25 anni, venga a cercare me. Perché si mistifichino i fatti. A meno che non vi siano motivi inconfessabili».

A cosa allude? «Beh, è noto che circoli la voce, nonostante lui non abbia mai confermato, che mio figlio Ferruccio si candidi in Regione. Quel sistema di potere, alla luce della pochezza dei risultati, oggi ha paura di perdere. Allora getta fango in maniera preventiva sul nome Sansa e sulla sua famiglia. È grottesco».