TE LO DO IO IL QUARTO POLO! DE MAGISTRIS STRONCA I SOGNI DI LEADERSHIP DI VENDOLA - POLPETTINA AVVELENATA PER ALFANO: ARMANDO CESARO, FIGLIO DI GIGGINO A’ PURPETTA, “SCARICA” ANNAGRAZIA CALABRIA NELLA CORSA ALLA PRESIDENZA DEL MOVIMENTO GIOVANILE PDL (E GLI EX AN GODONO) - CALCIOMARCIO: DALLA PROCURA SEGNALI DISTENSIVI DOPO IL PRESUNTO “SGÙB” DI ‘PANORAMA’ SUI GIOCATORI DEL NAPOLI INTERCETTATI - INCHINI PERICOLOSI: ECCO LE FOTO CHOC DELLA GIMKANA DELLE NAVI TRA I FARAGLIONI DI CAPRI….

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Carlo Tarallo per Dagospia

1.Polpettina avvelenata in arrivo da Napoli per Angelino Jolie Alfano: per Annagrazia Calabria, coordinatrice nazionale del movimento giovanile del Pdl (Giovane Italia) la strada verso la riconferma è tutta in salita. Annagrazia, 28 anni, è la più giovane deputata eletta alla Camera, ed è al vertice dei giovani pidiellini dal dicembre del 2010, indicata direttamente dal Patonza.

Lunedì scorso la Calabria ha organizzato presso la Camera dei Deputati la presentazione del libro di Alfano, l'occasione giusta per lanciare la sua ricandidatura, ma le assenze hanno fatto più rumore delle presenze. Non si è visto infatti a Roma Armando Cesaro, figlio di Luigi (alias Giggino ‘a Purpetta), presidente berluscone della Provincia di Napoli.

Armando è presidente nazionale di Studenti per la Libertà, organizzazione studentesca del Pdl, ed è un "peso massimo" del movimento giovanile. Il "polpettina", che non avrebbe neanche risposto ai numerosi e allarmati sms inviati da Annagrazia, non ha, stando agli spifferi, nessuna intenzione di sostenere la corsa della giovane deputata alla riconferma al vertice. La spaccatura della componente ex forzista potrebbe avvantaggiare gli ex An, che convergendo su Marco Perissa (sponsorizzato da Giorgia Meloni) potrebbero conquistare la torre di controllo di Giovane Italia. Altri nomi in corsa: Augusta Montaruli (quota Gasparri) e Carolina Varchi (quota La Russa).

2.Te lo do io il quarto polo! Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris conferma la sua presenza all'assemblea di Sel in programma domenica prossima a Roma, ma stoppa ogni sogno di gloria dell' "amico" Nichi Vendola: "E' un appuntamento interessante per costruire l'alternativa politica - smanetta Giggino - ma non la nascita del Quarto Polo. Si tratta di un'assemblea di partito alla quale ho aderito con piacere.

Ci saranno anche altri incontri, come quello a Napoli del 28 gennaio con il Forum dei Beni Comuni, che non è un appuntamento di partito come quello di Vendola ma è molto più ampio e plurale, come secondo me è importante fare in questo momento". Traduzione: Vendola continui pure a fare il capo del suo partito, che a guidare lo schieramento di sinistra-sinistra sarò io....

3. Nessun pericolo per il Napoli dal punto di vista sportivo: dalla Procura arrivano segnali rassicuranti per i tifosi azzurri, in apprensione dopo le recenti "rivelazioni" di Panorama sull'ipotesi di un coinvolgimento di alcuni calciatori nell'inchiesta sul Calcioscommesse. I fatti, al momento, stanno così: ad essere indagato per frode sportiva è esclusivamente l'ex portiere di riserva azzurro Matteo Gianello.

Giuseppe Mascara e Paolo Cannavaro, sui quali si erano accesi i riflettori dopo la notizia della loro intercettazione da parte dei magistrati, sono stati ascoltati semplicemente come testimoni. La partita al centro delle indagini sarebbe Napoli - Chievo del 31 maggio 2009, finita 3 a 0 per gli azzurri.

Un match senza storia, tra gli azzurri contestati dai tifosi per un campionato deludente e i veneti già salvi. Gianello, in quella gara, giocò il secondo tempo, subentrando a Navarro, e si rese protagonista anche di un intervento miracoloso, quando a 10 minuti dalla fine deviò sulla traversa un tiro di Sardo. Non è che le "rivelazioni" di Panorama, a firma di Giacomo Amadori, sono una conseguenza avvelenata alla pesante sconfitta per 6 a 1 patita a Napoli dal Genoa, squadra del cuore di Amadori? Ah saperlo...

4. Inchini pericolosi: dopo la tragedia del Giglio, da Capri spuntano fuori delle foto agghiaccianti sull'abitudine dei comandanti delle navi da crociera di tentare manovre spericolate per far godere ai croceristi di spettacoli mozzafiato. Guardate queste foto: sono del 2006, e riprendono il passaggio di una nave da crociera tra i due faraglioni dell'isola. La distanza tra le due rocce è di circa 40 metri, ciò vuol dire che la manovra, pericolosissima, viene effettuata con uno spazio di circa 5 metri per lato.

 

annagrazia calabria armando cesaro annagrazia e il patonza matteo gianello inchino ai faraglioni caprinews it capri inchino ai faraglioni caprinews it