LA “TROMBOLATA” - ALCUNI LOCALI A LUCI ROSSE, IN CANTON TICINO, PROPONGONO LA LOTTERIA “UNA BOTTA E VIA”: SI SCEGLIE UN NUMERO, SE ESTRATTO SI VINCE MEZZ’ORA DI SESSO CON UNA BONAZZA (CHE DEVE PERÒ ESSERE D’ACCORDO)

Da "Lettera43.it"

La lotteria che mette in palio il paradiso. All'ingresso del locale si riceve un biglietto omaggio con sopra stampato un numero che, se estratto, può aprire le porte a mezz'ora di sesso con la ragazza che si preferisce. Nel Ticino hanno capito che i clienti dei locali a luci rosse preferiscono l'azzardo, unito al piacere di una notte di sesso facile. E l'idea ha avuto un successo senza precedenti. I nomi di questi harem lasciano spazio a ogni fantasia possibile: Sixty9, Moulin Rouge, Motel, Rosanero.

Sono tra coloro che nella Svizzera italiana hanno portato alla ribalta il metodo della lotteria del sesso. In palio, splendide ragazze, prevalentemente dell'Est Europa ma, assicurano i proprietari, c'è anche qualche italiana.

LA RAGAZZA DEVE ESSERE CONSENZIENTE. «Ma deve esserci il consenso della ragazza», ha precisato a Repubblica il proprietario dell'Oceano, Ulisse Albertalli, uno dei locali che attirano in Ticino frotte di clienti provenienti soprattutto dal Nord Italia.
«Noi non mettiamo una ragazza in premio, se lo facessimo saremmo dei magnaccia», ha chiarito, forse per spazzare via qualche critica che ha cominciato a circolare attorno alla pratica di quello che è stato definito il «gratta e tromba», o magari in un sussulto di bacchettonismo di circostanza.

IL VALORE DEL PREMIO È DI 122 EURO. Il cliente, ha continuato Ulisse, «vince un buono, ma è lui che sceglie la ragazza ed è lei che sceglie se accettare», ha puntualizzato. Il 'paradiso', come l'hanno chiamato alcuni clienti che hanno avuto il privilegio di vederlo, ha un valore di circa 122 euro (150 franchi svizzeri). Se il tuo numero viene estratto, basta scegliere la tua bambola, salire un piano di scale e appartarsi con la prescelta. «Se un cliente non si comporta bene, premiamo un pulsante e intervengono i buttafuori», ha spiegato Sara a Repubblica, bulgara di 25 anni. «La sexy lotteria? È un gioco, è divertente, che male c'è?».

IN TICINO LA PROSTITUZIONE È AMMESSA. A giudicare dalla soddisfazione della clientela, in effetti, sembrerebbe che la pratica che sta prendendo piede nel Ticino sia altamente proficua. Nel cantone svizzero il terreno per gli imprenditori del sesso è fertile; la prostituzione è infatti legale e basta registrarsi alla polizia e pagare l'affitto della camera o del locale dove si intende lavorare. Da quel momento, si è a tutti gli effetti un dispensatore di piacere. Come un libero professionista, i guadagni sono propri e le prestazioni oscillano tra i 100 e i 150 franchi.

LOCALI CHIUSI DOPO UN'INCHIESTA DEL 2012. Dopo un'inchiesta della polizia cantonale del 2012, dei 32 locali a luci rosse presenti vicino Lugano, solo otto sono rimasti dov'erano e non hanno chiuso, salvandosi dalle accuse di sfruttamento della prostituzione, usura e tratta degli esseri umani che avevano colpito buona parte dei templi del sesso.
Ma la sforbiciata ai locali ha favorito quelli rimasti aperti che sono riusciuti così a perpetrare una sorta di oligopolio del sesso oltre confine.

NESSUNA REMORA DEI PROPRIETARI. A Lugano, sembrerebbe restare poco spazio per qualunque tipo di perplessità sulla lotteria del sesso. Ulisse, per esempio, non ne ha alcuna: «Volete eliminare la prostituzione? Fate un referendum, vediamo che cosa vota la gente...». I bigotti sono avvisati.

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