1. LA STORIA DI AESHA È STATA RACCONTATA DA “TIME” (2010), CHE LE DEDICÒ UNA COPERTINA STRAZIANTE PER SENSIBILIZZARE IL MONDO SULLA CONDIZIONE DELLE DONNE AFGHANE 2. LA LUNGA BATTAGLIA DI AESHA: I MEDICI HANNO INSERITO SOTTO LA PELLE DELLA FRONTE UN PALLONCINO DI SILICONE, CHE VIENE GONFIATO GRADUALMENTE, PER PERMETTERE ALL’EPIDERMIDE DI ALLARGARSI E DI CREARE UNA “RISERVA” DI TESSUTO CHE POTRÀ ESSERE TRAPIANTATO PER RICOSTRUIRE NASO E ORECCHIE, MUTILATI DAL MARITO 3. VIDEO: LA RAGAZZA, DA SEI MESI NEGLI STATI UNITI, HA DECISO DI MOSTRARE ALLA “CNN” IL SUO PERCORSO, ANCORA A METÀ, PERCHÉ “NON HO PIÙ PAURA DEL FUTURO, DI MOSTRARMI A ME STESSA E AL MONDO PER COME SONO. ORA CONOSCO IL SIGNIFICATO DELLA VITA”

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1- VIDEO: LA TRASFORMAZIONE DI AESHA, DONNA MUTILATA
Da CNN - http://bit.ly/UR2oFb


2- LA LUNGA BATTAGLIA DI AESHA, IL SIMBOLO DELLE DONNE AFGHANE
Dagoreport dal "Daily Mail" - www.dailymail.co.uk

La ragazza che era stata brutalmente torturata in Afghanistan dal marito dopo che aveva provato a fuggire dal suo matrimonio imposto e pieno di abusi, sta continuando ad essere curata dai medici americani che la seguono da due anni. Ha deciso di mostrare alla "CNN" il suo percorso, ancora a metà, perché "non ho più paura del futuro, di mostrarmi a me stessa e al mondo per come sono. Ora conosco il significato della vita".

Aesha Mohammadzai, che non è neanche sicura della sua età, non avendo mai festeggiato il suo compleanno o frequentato una scuola (dovrebbe avere 21 o 22 anni), si è trasferita negli Stati Uniti, e da sei mesi è in cura all'ospedale di Bethesda, in Maryland.

Nella foto che vedete, i medici hanno inserito sotto la pelle della fronte un palloncino di silicone, che viene gonfiato gradualmente, per permettere all'epidermide di allargarsi e di creare una "riserva" di tessuto che potrà essere trapiantato per ricostruire naso e orecchie, zone del viso che erano state mutilate dal marito.

Le è stata già asportata pelle dall'avambraccio per ricostruire il naso, mentre la cartilagine sarà prelevata dalla gabbia toracica sotto il petto.

La storia di Aesha è stata raccontata da nell'agosto 2010 da "Time", che le dedicò una copertina straziante per sensibilizzare il mondo sulla condizione delle donne afghane. Quando aveva 12 anni, il padre la promise in sposa a un guerriero talebano per ripagare un debito. E' stata consegnata alla famiglia di lui che la maltrattava e la obbligava a dormire nella stalla con gli animali. Quando provò a fuggire, riuscirono a riprenderla e per punizione le furono tagliati naso e orecchie. Fu lasciata agonizzante in mezzo alle montagne, e riuscì a trascinarsi fino alla casa del nonno.

Riuscì ad arrivare a un centro medico americano in Afghanistan, dove i dottori la curarono per 10 settimane. Fu poi trasferita in un rifugio segreto a Kabul prima di venir portata negli Stati Uniti dove è stata accolta da una famiglia, con cui vive tuttora.

Nei primi tempi, le fu messo un naso prostetico, perché secondo i medici non era ancora psicologicamente pronta ad affrontare la lunga procedura chirurgica, un processo che l'avrebbe resa ancor più deforme prima di ridarle i suoi lineamenti, come si vede nel servizio di "CNN".

Lentamente, e con l'aiuto di specialisti, ha superato i violenti sbalzi d'umore che caratterizzavano i suoi primi momenti in America, e ha intrapreso il cammino verso la guarigione. "Quello che mi è successo, è parte di me, della mia vita, ed è sempre nella mia mente. Ma devo vivere, e devo amare".

 

L ORECCHIO MUTILATO DI AESHA AESHA MOHAMMADZAI AESHA CON LA PROTESI AL NASO AESHA MOHAMMADZAI w AESHA CON ARIELA PERLMAN AESHA CON IL NASO PROSTETICO