DEMOCRAZIA ALLA PECHINESE - IL CONGRESSO NAZIONALE VUOLE SOSTITUIRE IL BOIA CON L’ERGASTOLO PER NOVE REATI, MA PER I CASI DI CORRUZIONE LA MAGGIORANZA DEI CINESI (73,2%) DICE NO

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Da www.ansa.it

 

La Cina detiene il record di esecuzioni capitali La Cina detiene il record di esecuzioni capitali

Nonostante le pressioni internazionali che stanno spingendo la Cina a considerare di ridurre il numero dei reati punibili con la pena di morte, una recente indagine condotta da un centro di ricerche sociali rivela che la maggioranza della popolazione è favorevole al boia: in particolare per i reati di corruzione.

 

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Secondo un sondaggio, il 73,2% dei cinesi sostiene che nei casi di corruzione la pena di morte sia adeguata e non debba essere abolita. La bozza di un emendamento alla legge penale, presentata alla fine di ottobre al Congresso Nazionale del Popolo, ipotizza di sostituire la pena capitale con l'ergastolo per nove reati tra cui proprio la corruzione e l'appropriazione indebita, fenomeni diffusi in seno alla nomenklatura. 

In un editoriale del South China Morning Post, il quotidiano di Hong Kong, si legge invece che l'eliminazione della pena di morte specie per reati non violenti costituirebbe per la Cina un gesto anche di natura simbolica, avvicinando il paese agli standard internazionali.

 

Corruzione Corruzione

Un rapporto del 2014 di Amnesty International pone la Cina al primo posto al mondo tra i paesi che applicano la pena di morte. Una fondazione americana che opera nel campo dei diritti umani, la Da Hua, con sede a San Francisco, ha calcolato che lo scorso anno siano state almeno 2400 le persone condannate a morte in Cina, ma alcune fonti giudicano il dato addirittura sottostimato.

 

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