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Con quel baffo un po' così e l'occhio ceruleo adesso sembra di vederlo all'opera. Ma fino a oggi Mark Suben ha negato quel passato a luci rosse così scomodo: e invece sì, il procuratore distrettuale della contea di Corland, nello stato di New York, ha lavorato nell'industria pornografica negli Anni 70, prima di intraprendere la sua carriera pubblica. Un altro (mini) scandalo sessuale in salsa americana dopo l'affaire-Petraeus.
ONLINE ALCUNI SUOI FILM. Suben l'ha confessato: è stato costretto a uscire allo scoperto dopo aver ripetutamente smentito i fatti in seguito alla pubblicazione online di alcuni stralci di film porno in cui era protagonista.
MENTITO DURANTE LA CAMPAGNA. «Di recente è circolato del materiale, con il quale si rivela che 40 anni fa ho lavorato nell'industria dei film per adulti. à vero, sono stato un attore di film per adulti per un breve periodo agli inizi degli Anni 70. Ho lavorato come attore anche a teatro, nelle soap opera e nelle pubblicità », ha spiegato Suben, raccontando anche di aver mentito nel corso della precedente campagna elettorale sul suo passato. Nei film porno usava lo pseudonimo Gus Thomas.
HA NEGATO ALLA FAMIGLIA. Il procuratore ha chiesto scusa per le sue azioni. «Alcune settimane fa, quando mi sono state poste domande al riguardo, ho negato. Mi rammarico di averlo fatto e chiedo scusa, ma era scioccato e imbarazzato di confrontarmi con il passato dopo così tanti anni. Ho negato anche con la mia famiglia e i miei amici».
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