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MATTEO BIPOLARE: LUNEDI’ SI VUOLE DIMETTERE MA DICE CHE ALLE PRIMARIE PRENDEREBBE IL 75% - EMILIANO VUOL SCOPRIRE IL BLUFF CON SPERANZA E ROSSI – GENTILONI NON RIESCE A PARLARE CON RENZI E USA LA BOSCHI DA POSTINA – LE RUFFIANATE DI RENZI A FAVORE DEI PEONES COSTANO LA POLTRONA A DESCALZI – SONDAGGIO CON SORPRESA: BAFFINO D'ALEMA AL 10,5%

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Dagoreport

 

renzi renzi

Matteo Renzi s’avvicina a falcate verso un atteggiamento bipolare. Da una parte fa filtrare che lunedì si dimette, dall’altra sbiascica che – in caso di primarie – lui è in grado di raccattare il 75% delle preferenze. Il problema è che gli oppositori hanno ormai la certezza che il “ragazzo di Pontassieve” ha scarsa dimestichezza con i numeri: visto com’è finito il referendum. E giudicano le sue uscite un bluff.

 

Ma si stanno convincendo che la scarsa dimestichezza s’allarga anche alle regole elettorali. Se il profilo di riforma che si sta delineando è orientato a rispolverare il meccanismo proporzionale, le primarie (indispensabili per un sistema maggioritario) sarebbero inutili; se non controproducenti.

 

michele emiliano basketmichele emiliano basket

Così, la componente minoritaria del Nazareno ha in mente di andare a vedere le carte del Ducetto. Il più avvelenato è Michele Emiliano. Il presidente della Regione Puglia, da cestista esperto, sa che un giocatore non si vede dal riscaldamento; ma dalla partita. Per questo dubita abbondantemente del 75% di consensi che Renzi conta di raccogliere alle primarie. Con candidati come Roberto Speranza, Enrico Rossi (presidente della Regione Toscana) e con Emiliano difficilmente Matteuccio potrà raggiungere quelle percentuali.

ENRICO ROSSIENRICO ROSSI

 

In qualunque caso, il fantasma di Renzi ancora aleggia per le stanze di Palazzo Chigi. Ma l’unico a cui si mostra è Paolo Gentiloni. Tant’è che il premier continua ad avere problemi di comunicazione con il suo predecessore ed usa la Maria Elena Boschi quale messaggero del suo pensiero; e della indistruttibile pronuncia di fedeltà eterna.

GENTILONI BOSCHIGENTILONI BOSCHI

 

Analogo atteggiamento non trova spazio nell’animo del “ragazzo di Pontassieve”. Tant’è che continua a smontare qualunque iniziativa del presidente del Consiglio. Gentiloni avrebbe fatto sapere che, indipendentemente dal rinvio a giudizio, sarebbe favorevole ad una conferma di Claudio Descalzi alla guida dell’Eni; mentre la posizione di Mauro Moretti è oggettivamente indifendibile.

 

renzi tweet su DeScalzirenzi tweet su DeScalzi

Per tutta risposta, al fine di far dimenticare che i due manager sono stati nominati proprio dal lui, Matteo fa sapere ai peones del partito di essere favorevole alla loro rimozione da Eni e da Finmeccanica. Una mossa che servirebbe a “rifarsi” una sorta di verginità nei confronti di una popolazione di parlamentari, già scottati dall’intenzione di Renzi di far perdere loro il vitalizio.

MASSIMO DALEMA E LA PIZZETTAMASSIMO DALEMA E LA PIZZETTA

 

Dal Nazareno arriva poi il gossip che una società di sondaggi avrebbe pronosticato che un eventuale e futuro di partito potrebbe contare sul 10,5%.