Maxxi ridicolo - nominato un direttore di museo con stipendio ministeriale!

1 ago 2013 16:55

1. HOU HANRU, IL MAXXI PAPA
Alessandra MammÃ¬ per "espresso. repubblica.it"

Habemus papam. E come tutti i papi Ã¨ un nome a sorpresa, straniero, semisconosciuto che nessuno si aspettava. Hou Hanru si chiama il nuovo direttore del MaXXI. Arriva dalla Cina (in realtÃ l'ultimo domicilio conosciuto Ã¨ San Francisco) ha cinquant'anni ed Ã¨ uscito come un coniglio dal cappello del Cda, mentre fra agitazione delle gazzette si discuteva dello stipendio del presidente Melandri tra il pratico e il teorico.

Il pratico era: ma se il MaXXI Ã¨ in sofferenza finanziaria Ã¨ giusto stipendiare un presidente? Il teorico: ma se un presidente Ã¨ un manager che lavora per finanziare un museo perchÃ¨ non Ã¨ giusto dare un stipendio? Nel tanto dibattere si Ã¨ pure trovato il tempo per fare brutta figura e querelare Dagospia che riprendeva sarcasticamente tanta vexata quaestio. A cui si Ã¨ aggiunto il nuovo capitolo chi pagherÃ gli avvocati il presidente o il MaXXI cioÃ¨ il contribuente. Un penoso siparietto che il MaXXI avrebbe dovuto risparmiarsi.

Comunque sarÃ il portato della crisi ma Ã¨ la prima volta che si nomina un direttore di museo perchÃ¨, si dice, Ã¨ l'unico ad aver accettato uno stipendio ministeriale. E cosÃ¬ invece di parlare di programmi o delle visioni di Hou Hanru si scopre che prenderÃ 4000 euro netti al mese, cifra su cui hanno sputato gli altri colleghi e che probabilmente non Ã¨ proprio proprio ministeriale ( avete chiesto agli insegnanti quanto prendono?).

Tornando a lui. Sappiamo che da giovane frequenta la scuola per curatori a Prato, ragion per cui parla italiano il che Ã¨ un bene dovendo dirigere un museo a Roma. E nel 2003 fa parte della squadra di curatori coraggiosi che Bonami allena per la sua Biennale dimostrando che una generazione si sta scaldando i muscoli pronta a ridisegnare lo scenario dell'arte. LÃ¬ costruisce una specie di astronave in mezzo alle Corderie piena di video e strane cose atterrate in laguna e nonostante il caldo soffocante fa un'ottima impressione ai sudati visitatori.

Poi parte per Biennali lontane Gwangiu come Istanbul. Tanto che l'anno scorso a Venezia Emanuele Emmanuele lo lancia nel Cda come nomination contro Gioni. PerÃ² si confonde. Lo chiama Hang Rui (che esiste ed Ã¨ un artista radicale e antigovernativo) e si capÃ¬ che non lo conosceva neanche ed era una roba buttata lÃ¬ tanto a rompere le scatole.

Intanto Huo Hanru colleziona giurie, mostre, consulenze, seminari e talk. Tutto fuorchÃ¨ la direzione di un grande museo. E neanche di uno piccolo. Ma c'Ã¨ una prima volta. Sia pura MaXXI volta. E forse proprio in quanto absolut beginner ha accettato uno stipendio che secondo il Cda Ã¨ molto inferiore al dovuto.

CiÃ² detto che sia un nome di prestigio non c'Ã¨ dubbio. Ma resta un velo di melanconia nel pensare che con tutti i bravissimi curatori e soprattutto direttori italiani che i musei li hanno diretti con tanto di problemi finanziari e piani ferie custodi (Cavallucci a Trento ora a Varsavia, Codognato a Napoli ora Londra, Manacorda direttore Liverpool, Gioni direttore a New York....) tutti emigrati negli ultimi anni il piÃ¹ Grande Museo Contemporaneo di Stato non sia riuscito a farne rientrare uno. Davvero Ã¨ questione di soldi?

2. GIOVANNA MELANDRI: "PERCHÃ‰ UN CINESE ALLA GUIDA DEL MAXXI"
Parla Giovanna Melandri: basta polemiche sul mio stipendio
Dario Pappalardo per "la Repubblica"

Â«Hou Hanru Ã¨ un nome internazionale eccellente. Basta con le polemiche: oggi bisogna essere felici per il Maxxi. Del mio stipendio come presidente si discuterÃ piÃ¹ avanti, non prima dell'autunno inoltratoÂ». Giovanna Melandri parla a poche ore dalla nota ufficiale: il museo romano ha finalmente il suo primo direttore artistico. Hou Hanru, che resterÃ in carica per quattro anni, ha messo d'accordo il Cda composto anche da Beatrice Trussardi e Monique Veaute.

Nato nel 1963 in Cina, ma cittadino francese residente negli Stati Uniti, curatore delle biennali di Istanbul, Shanghai e Gwangju, coordinerÃ l'offerta culturale del Maxxi, dove Anna Mattirolo e Margherita Guccione restano al loro posto come direttrici rispettivamente del museo d'arte e di quello di architettura. Â«La sfida Ã¨ grande - ha detto il neodirettore - soprattutto in un periodo di crisi per l'Italia e per il mondo. Ma con questo team e con questo museo sono fiducioso di vincerlaÂ». Â«Hou Hanru conosce l'Italia e ne Ã¨ entusiasta - ribatte Melandri - Il fatto che parli anche la nostra lingua era un elemento importante richiestoÂ».

Presidente Melandri, come si Ã¨ arrivati a questa scelta? Si Ã¨ parlato di tanti rifiuti da parte di curatori di fama internazionale, italiani e non...
Â«Non Ã¨ vero che tanti hanno detto no. C'Ã¨ stata una grandissima attenzione. Sono state valutate per noi da un soggetto terzo, la Odgers Berndtson italiana, oltre 20 personalitÃ internazionali. Certo, la ricerca Ã¨ avvenuta in un periodo di instabilitÃ per il museo e questo puÃ² avere spaventato qualcunoÂ».

Uno dei motivi potrebbe essere anche lo stipendio non elevatissimo del direttore artistico? Quale sarÃ ?
Â«Voglio ringraziare Hanru perchÃ© viene a ricoprire un ruolo chiave per poco piÃ¹ di 4.000 euro netti al mese. Uno stipendio piÃ¹ che dignitoso, intendiamoci, ma non paragonabile ad altri standard internazionaliÂ».

Negli ultimi giorni, si Ã¨ parlato del suo di stipendio, invece. Per ora il Cda ha rinviato la questione. ComincerÃ a percepirlo? SarÃ davvero di 150 mila euro annui, come ipotizza qualcuno?
Â«Il Maxxi da aprile Ã¨ diventato un ente di ricerca. La procedura per il cambio di natura giuridica Ã¨ stata avviata dal precedente Cda, prima della mia nomina quindi. Il nuovo statuto prevede che il presidente della Fondazione percepisca uno stipendio. Se avessi voluto fare la "furbetta", come ha scritto qualcuno, avrei cominciato a percepirlo da aprile. Non l'ho fatto perchÃ©, alla mia nomina, nell'ottobre 2012, ho dato la mia parola all'allora ministro Ornaghi che per un anno avrei lavorato "pro bono"Â».

E l'entitÃ del compenso?
Â«Per ora continuo a lavorare gratis. Si deciderÃ in sede di Cda. Le cifre che ho letto sono assurde e immaginarie. E comunque chi d'ora in poi scrive che sono stata io a far cambiare la natura giuridica del Maxxi per percepire uno stipendio si becca una querela. Se i risultati per cui sto lavorando arriveranno, non sarÃ immorale corrispondermi lo stipendioÂ».
Il Maxxi Ã¨ diventato ente di ricerca, ma alcuni ricercatori hanno lamentato in questi giorni la chiusura della biblioteca e degli archivi...
Â«Nessun disservizio: dovevamo spostare gli archivi dal Museo Andersen al Maxxi e ci Ã¨ sembrato il minore dei mali farlo durante la stagione estiva. Su richiesta si puÃ² comunque accedere sia agli archivi che ai cataloghi. A settembre tutto tornerÃ normale e arricchito. Abbiamo appena ricevuto l'importante donazione degli archivi di Achille Bonito OlivaÂ».

Come sono i rapporti con il ministro Bray? Si aspetta nuovi fondi dal Mibac, oltre ai 3 milioni di euro all'anno.
Â«I rapporti con Bray sono ottimi. Il nostro obiettivo Ã¨ stabilizzare i fondi pubblici per far sÃ¬ che coprano le sole spese di gestione del museo, tra i 5 e i 6 milioni all'anno. In tre anni, vorrei raggiungere una cifra simile con i contributi non statali che giÃ ora rappresentano il 40 per cento del bilancio: nel 2012 erano a stento il 30. Il Maxxi Architettura con la mostra Energy in collaborazione con Eni Ã¨ un esempio virtuoso. Sono ottimista: i visitatori sono in aumento, abbiamo un'ottima offerta di mostre, forse apprezzata piÃ¹ all'estero che in Italia. C'Ã¨ molto da fare, ma ci aiuterÃ un direttore artistico come Hou HanruÂ».

DAGOSPIA SVELA: DOPO AVERLO STROMBAZZATO IN TUTTE INTERVISTE, LA MELANDRINA SI Ãˆ FATTA REGALARE DALLO STATO UN DOVIZIOSO STIPENDIO FACENDO CAMBIARE LA "DESTINAZIONE D'USO": OLTRE CHE MUSEO, "ENTE DI RICERCA"

Da Dagospia del 30 maggio 2013

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-dopo-averlo-strombazzato-in-tutte-interviste-al-momento-dellincoronazione-alla-presidenza-del-museo-56732.htm