merkel renzi ventotene

MERKEL E HOLLANDE SPERNACCHIANO RENZI IL BULLO - I MINISTRI DELLA DIFESA DI FRANCIA E GERMANIA FIRMANO IL DOCUMENTO CHIAVE SULLA DIFESA COMUNE EUROPEA - E L'ITALIA RESTA A GUARDARE - L'ASSE FRANCO-TEDESCO CHE IL PREMIER VOLEVA INCRINARE RESTA INDISSOLUBILE: L'INTENDENZA SEGUIRA'

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

 

Dagonota

 

URSULA VON DER LEYENURSULA VON DER LEYEN

Sempre la solita storia: le chiacchiere all'Italia, ma quando si tratta di fare le cose serie, l'asse franco-tedesco si conferma indissolubile. Così sulla finanza pubblica. Così sulla Difesa europea.

 

A Ventotene prima, a Maranello poi, il premier era convinto di essere riuscito ad incrinare l'allenza fra Berlino e Parigi, quantomeno sulla Difesa unica europea. Pensava di essere stato ammesso al direttorio. Puntuale, però, è arrivata la smentita.

 

Jean Yves Le DrianJean Yves Le Drian

Il Financial Times ed il Suddeutsche pubblicano un documento di 6 pagine firmato dal ministro della Difesa francese Jean-Yves Le Drian e dalla ministra tedesca Ursula von der Leyen con il quale gettano le basi per uno schema di Difesa comune europea.

 

E l'Italia di Renzi? In panchina. Non è stata nemmeno consultata. E pensare che sul tema i ministri Pinotti e Gentiloni avevano firmato un articolo per "Le Monde".

 

Ma nessuno li ha invitati a condividere un testo che rappresenterà il documento-chiave del  Consiglio europeo di Bratislava.

 

RENZI PINOTTIRENZI PINOTTI

Insomma, Matteuccio non è riuscito a scalfire l'asse franco-tedesco. Hollande e la Merkel si sono fatti una gita a Ventotene; Angela è pure tornata a Maranello a ribadire l'amicizia tedesca. Ma un conto sono le chiacchiere, un conto sono i fatti. Per quelli bastano Berlino e Parigi.

 

Mai più appropriato: ... l'intendenza seguirà