
DAGOREPORT - QUALCOSA DEVE ESSERE SUCCESSO IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE. CHE VIRUS HA COLPITO…
GOVERNO-MAGISTRATURA: LO SCONTRO CONTINUA – IL MINISTRO CROSETTO SENTITO IN PROCURA A ROMA PER UN'ORA E MEZZA COME PERSONA INFORMATA SUI FATTI PER LE SUE PAROLE SULL’OPPOSIZIONE GIUDIZIARIA ALLA MELONI - L’INDAGINE SAREBBE APERTA SENZA INDAGATI O IPOTESI DI REATO - “DOMANI” PARLA DI UNA FRASE DEL MINISTRO DURANTE LA SUA AUDIZIONE IN PARLAMENTO (“SONO SICURO CHE QUELLO CHE HO FATTO MESI FA USCIRÀ”) CON RIFERIMENTO A UN ESPOSTO PRESENTATO IN PROCURA A PERUGIA RIGUARDO UNA “CENTRALE DI DOSSIERAGGIO” APPARSA SUI QUOTIDIANI E MESSA IN PIEDI DA PRESUNTI PUBBLICI UFFICIALI INFEDELI...
Estratti da repubblica.it
Un fascicolo senza indagati né ipotesi di reato. Ma c’è un’indagine, adesso, sulle dichiarazioni del ministro della Difesa, Guido Crosetto, sul rischio di «un’opposizione giudiziaria al governo Meloni». Crosetto è stato sentito ieri pomeriggio dal procuratore capo di Roma, Francesco Lo Voi: un incontro lungo poco più di un’ora.
L’esponente dell’Esecutivo ha risposto a un invito dei magistrati, che lo hanno sentito come persona informata dei fatti. Crosetto, nel corso del colloquio definito “cordiale”, è stato sollecitato a raccontare gli elementi a sua conoscenza che stanno alla base della denuncia. Avrebbe ribadito — si apprende — quanto detto nell’intervista al Corriere della sera ma soprattutto nel corso del suo intervento di venerdì scorso alla Camera.
«A me raccontano di una corrente della magistratura — aveva detto il ministro — in cui si parla di come fare a fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta Meloni. Siccome ne abbiamo viste fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee...». Davanti ai magistrati Crosetto avrebbe anche parlato di convegni e riunioni di magistrati in cui si teorizza «una funzione antimaggioritaria» delle toghe.
Di certo, in seguito il ministro aveva scritto che sarebbe stato «molto felice di poter condividere con la commissione Antimafia o con il Copasir» le sue preoccupazioni.
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CROSETTO
Estratto da open.online
(...) «Sono sicuro che quello che ho fatto uscirà»
Intanto il giornale Domani parla di una frase di Crosetto durante la sua audizione in parlamento. Il ministro ha detto: «Sono sicuro che quello che ho fatto mesi fa uscirà e in qualche modo toccherà anche l’argomento di cui parliamo oggi, ma non compete a me portarlo avanti». Il quotidiano dice che Crosetto si riferisce a un esposto in procura a Perugia riguardo una «centrale di dossieraggio» apparsa sui quotidiani e messa in piedi da presunti pubblici ufficiali infedeli.
Un uomo della Guardia di Finanza, Pasquale Striano, è stato iscritto nel registro degli indagati. E ha subito una rimozione dal suo incarico in Commissione Antimafia. L’indagine, sostiene Domani, ha svelato uno scontro tra procure territoriali e direzione nazionale antimafia. Agli atti ci sono centinaia di accessi alle indagini senza spiegazioni né autorizzazioni.
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