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PRESTO, SERVE UN’INTERVISTA AUTOPULENTE: CHIAMATE IL “CORRIERE DELLA SERA” – LA VICEDIRETTRICE, FIORENZA SARZANINI, METTE A DISPOSIZIONE DEL MINISTRO DELL’INTERNO, MATTEO PIANTEDOSI, UNA PAGINATA PER MINIMIZZARE LA CLAMOROSA FIGURACCIA RIMEDIATA CON IL RESPINGIMENTO A BENGASI. IL MINISTRO SCARICA LA COLPA SULL’AMBASCIATORE DELL’UE, NICOLA ORLANDO: “È STATO UN CORTO CIRCUITO PROTOCOLLARE, MA NON HA COINVOLTO L’ITALIA. È STATO UN INCIDENTE DIPLOMATICO NON NOSTRO” – L’ALLISCIATA A TRIPOLI E TOBRUK: “POSSO TESTIMONIARE LA STRAORDINARIA COLLABORAZIONE CHE LE AUTORITÀ STANNO DIMOSTRANDO SUL FRONTE DEL CONTRASTO AL TRAFFICO DI ESSERI UMANI” – “ALMASRI? NON È STATO MAI UN NOSTRO INTERLOCUTORE, NÉ MAI CONOSCIUTO”. PERÒ RISPEDITO A TRIPOLI CON VOLO DI STATO…

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Estratto dell’articolo di Fiorenza Sarzanini per il “Corriere della Sera”

 

MATTEO PIANTEDOSI CON MUSTAFA TRABELSI A TRIPOLI

Ministro Piantedosi vuole spiegare che cosa è successo a Bengasi?

«È stato un corto circuito protocollare che riguardava la composizione delle delegazioni che dovevano incontrarsi. Ma non ha coinvolto l’Italia».

 

Le autorità libiche hanno detto che la delegazione europea è stata «respinta».

«No, nessun respingimento ma più concretamente un annullamento della riunione all’ultimo momento».

 

Sta minimizzando?

«Al contrario, posso dire che non è un incidente da poco ed è soprattutto una occasione perduta: sarebbe stata la prima volta di una visita in Cirenaica di una delegazione guidata dalla Commissione europea. Però credo che non vadano neanche ingigantite le possibili conseguenze [...]».

 

SADDAM HAFTAR E MATTEO PIANTEDOSI

La discussione è nata quando il rappresentante dell’Ue Nicola Orlando ha detto che non erano consentite foto della delegazione europea con quella libica. Se erano inopportune non era meglio evitare di andare lì?

«Personalmente, a nome del governo italiano, sono stato più volte a Tripoli come in Cirenaica ed ho sempre svolto incontri proficui [...]. Ci sono stati vari incontri anche qui al Viminale di cui esistono foto e riprese. Non ho mai posto questioni sulla composizione delle delegazioni altrui».

 

L’opposizione la accusa di essersi fatto umiliare.

«Credo che sia un modo semplicistico e un po’ provinciale di compiacersi di quello che sicuramente è stato un incidente diplomatico che però, lo ripeto, non è attribuibile in alcun modo alla delegazione italiana.

Khalifa Haftar matteo piantedosi a bengasi

 

Noi consideriamo di grande importanza la collaborazione che stiamo consolidando con entrambe le parti libiche. Andremo avanti e questa sarà la migliore risposta a ogni illazione circa il rispetto e l’interesse che il nostro governo riscuote da quelle parti».

 

Era una missione europea, ma come è possibile che non sia stato dato peso alla sua presenza, addirittura ritenendola persona non gradita?

«In questa occasione facevo parte, con convinzione, della delegazione europea. La Commissione europea ha denominato la missione “Team Europe”. Qualsiasi eventuale differenziazione della mia posizione sarebbe stata quantomeno inopportuna [...]».

 

Che cosa succederà adesso? Ha concordato una linea con la presidente Meloni ?

AEREI DI MATTEO PIANTEDOSI E MAGNUS BRUNNER RIPARTONO DALL AEROPORTO DI BENGASI

«Su dossier così importanti, come quello libico, l’azione del governo è sempre corale e coordinata. Dopo anni di colpevole disinteresse ed una inerzia pressoché totale, ribadisco che questo governo intrattiene, con entrambe le parti libiche, eccellenti rapporti che sono la migliore garanzia della prosecuzione di una collaborazione già proficua ed efficace. Tornerò presto in Libia, per rinsaldare ulteriormente la nostra collaborazione».

 

È accaduto più volte che nei momenti di crisi i libici abbiano agevolato le partenze verso l’Italia. Teme che anche questa volta avremo un’ondata migratoria massiccia?

«Non ho nessun motivo per crederlo, anzi. Posso testimoniare la straordinaria collaborazione che le autorità della Libia, così come quelle della Tunisia, stanno dimostrando sul fronte del contrasto al traffico di esseri umani e del sostegno ai rimpatri volontari assistiti».

 

abdul hamid mohammed dbeibeh con giorgia meloni

[...] C’è chi ritiene il provvedimento preso ieri una ritorsione. C’è qualche patto che non abbiamo rispettato?

«Illazioni destituite di fondamento. Come le ho detto, per quanto molto serio, è stato solo un incidente diplomatico non nostro».

 

Quanto pesa il caso Almasri nei rapporti con Haftar?

«Assolutamente nulla. Come ho più volte detto, il signor Almasri non è stato mai un nostro interlocutore, né mai conosciuto. Men che meno per quello che riguarda la Cirenaica del generale Haftar».

 

IL DOCUMENTO CON CUI IL GOVERNO DI BENGASI RESPINGE MATTEO PIANTEDOSI MAGNUS BRUNNER E MAKIS VORIDIS E BYRON CAMILLERI

Ieri le autorità libiche hanno messo sotto accusa Almasri mentre l’Italia lo ha lasciato libero riportandolo in patria con un aereo di Stato. Continua a credere che non sia stato un errore?

«Ho già spiegato quattro volte in Parlamento i motivi di tutela dell’interesse nazionale e di protezione dei nostri cittadini che hanno ispirato quella decisione». [....]

INCONTRO AL VIMINALE TRA SADDAM HAFTAR E MATTEO PIANTEDOSISADDAM HAFTAR CON MATTEO PIANTEDOSI