DAGOREPORT - QUANDO LA MELONI DICE "NON SONO RICATTABILE", DICE UNA CAZZATA: LA SCARCERAZIONE DEL…
Monica Guerzoni per “Il Corriere della Sera”
«La bellezza è un valore, anche in politica». Alessandra Moretti rompe un tabù della sinistra e ammette che, nell’era di Matteo Renzi, l’aspetto fisico è «un biglietto da visita».
L’intervista dell’eurodeputata, nota per il suo fascino, al blog «La ventisettesima ora» di Corriere.it, scatena i commenti della Rete e riaccende il dibattito sull’aspetto fisico delle donne con ruoli al governo o in Parlamento. Nel Pd se ne parla.
E si litiga, anche. Rosy Bindi aveva dichiarato che «alcune ministre» sono state scelte «non solo perché brave, ma anche perché giovani e belle» e martedì sera, in tv da Lilli Gruber, Maria Elena Boschi ha replicato con durezza: «È triste che la Bindi utilizzi gli stessi argomenti usati per anni contro di lei da Berlusconi e Forza Italia». Invidia? «Sembra rancore...».
Né invidia, né rancore, assicura l’ex ministro della Sanità e sospetta che Boschi la sua intervista nemmeno l’abbia vista:« Mi aspettavo di essere ringraziata, piuttosto. Alle ministre io ho fatto tre complimenti in un colpo solo. Ho detto che sono giovani, belle e brave. A me una fortuna del genere non è mai capitata».
Se Boschi è triste, Bindi è «amareggiata» e non solo per non essere stata compresa dalle colleghe di partito: «A me la tristezza viene nel vedere che il vizio più antico della politica, l’ipocrisia, viene praticato dalle giovani donne».
In realtà le posizioni della Moretti non sono poi così distanti da quelle della Bindi, convinta che la scelta di donne competenti quanto avvenenti sia una precisa strategia comunicativa. «La bellezza in politica conta, anche per gli uomini» dice la deputata europea. E poiché ha subìto quest’estate le incursioni dei fotografi nella sua vita privata per lo scatto in spiaggia con Massimo Giletti, sposta l’attenzione sui «belli» del Parlamento: «Mi piacerebbe che i media, intenti a osservare e fotografare in maniera morbosa le donne, ritraendole anche in bikini per poi commentarne la forma fisica, si occupassero anche degli uomini».
Per la Moretti le copertine dei rotocalchi non dovrebbero essere dedicate solo alle ministre o alle deputate, ma anche ai signori ministri o ai parlamentari: «Capisco che al pubblico maschile faccia piacere vedere una bella ragazza in costume, ma immagino che il pubblico femminile sarebbe contento di vedere anche i politici nei loro momenti privati».
Chi è il bello del Parlamento, Richetti? «Matteo, sì — sta al gioco la Moretti —. Andrea Orlando è un ministro con fascino. Tra le colleghe c’è chi ha notato il giovane Enzo Lattuca, poi sicuramente Francesco Laforgia è un bel ragazzo. Anche Fratoianni, di Sel, ha il suo seguito». E Alessandro Di Battista, del M5S? «No comment». Una provocazione spiritosa, per chiedere a fotografi e giornalisti di allentare l’attenzione sull’avvenenza delle donne in politica: «Basta, smettiamola di vivisezionare le persone, offrendo magari consigli non richiesti sulla dieta»
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